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Economia

Scuola e famiglia, sono le mamme i soggetti più deboli in questa crisi

Lo evidenzia la Cisl riflettendo sulle difficoltà a mantenere un lavoro dovendo conciliare le nuove esigenze di gestione dei figli con le scuole chiuse

"Le donne italiane rischiano di pagare un conto doppiamente salato a fronte della gestione della pandemia in corso". Lo segnala la segretaria Cisl Emilia centrale Rosamaria Papaleo in vista domani dell'Equal day, la giornata della parità dei salari che simboleggia fino a che punto dell'anno le donne devono lavorare per guadagnare quello che gli uomini hanno guadagnato nell'anno precedente. 

In particolare sul fronte scuola e famiglia, evidenzia il sindacato con riferimento all'emergenza in corso: "La chiusura di tutte le scuole e degli asili si ripercuote purtroppo maggiormente sulla capacità di mantenere il lavoro fuori casa per le donne. Queste ultime, temo, pagheranno un costo elevatissimo in realtà come Reggio Emilia o Modena dove abitualmente operiamo. Vediamo le naturali difficoltà nella gestione dei figli: già prima molte donne rinunciavano al lavoro retribuito proprio per i figli". 

Dunque, la quarantena può avere anche pesanti risvolti sociali, ribadisce Papaleo: "Questo è dimostrato dall'Onu, che sottolinea come, nelle famiglie dove ci sono problemi di violenza famigliare, quando si utilizzano strategie di segregazione o quarantena il rischio di violenza tenda ad aumentare. Lo dimostrano alcuni dati che fanno emergere simili tendenze in questo momento".

(DIRE)

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