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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Vignola

Dipendenti Gulliver, non c’è pace: educatori in esubero anche a Vignola

I lavoratori dei centri per disabili del distretto di Vignola hanno proclamato lo stato di agitazione a seguito della decisione della cooperativa di dichiarare in esubero 8 dipendenti in servizio a Savignano e Castelnuovo

 

Dopo la situazione bollente degli educatori di Gulliver in servizio ai centri per disabili di Sassuolo, che hanno proclamato lo sciopero a causa della decisione della cooperativa di sostituire 9 educatori con altrettanti operatori socio-assistenziali, sembra che analoghi problemi, con gli stessi attori, si stiano profilando anche nel distretto di Vignola, i quali, per il momento, si sono limitati a proclamare lo stato di agitazione.

Gulliver infatti ha fatto sapere che 8 degli educatori impiegati presso le strutture “I Tigli” di Savignano e “Le Querce” di Castelnuovo verranno presto sostituiti, esattamente come sembra succederà a Sassuolo, con altrettanti operatori socio-assistenziali, creando così diversi problemi: infatti, oltre a modificare l'offerta dei servizi sul territorio, tale decisione creerà notevoli disagi ai lavoratori, i quali, negli spostamenti, rischiano di vedersi cambiare le principali condizioni contrattuali (sede, orario e numero di ore di lavoro) con conseguente abbassamento delle retribuzioni e aumento della flessibilità lavorativa.

Diego Bernardini della Funzione Pubblica di Cgil Vignola, afferma in proposito che l’iniziativa di Gulliver “Ci ha profondamente sorpreso e in quanto gli accordi che abbiamo con il Comitato di Distretto di Vignola vanno in tutt'altra direzione”, infatti i patti presi tra il sindacato e le pubbliche amministrazioni dei centri coinvolti, patti che in teoria dovrebbero essere ancora in vigore, stabilivano che “per sostituire le figure di Educatori con le figure di Operatori Socio Sanitari, così come previsto dall'Accreditamento, non sono previsti spostamenti forzati dei lavoratori ma si seguirà l'avvicendamento naturale basato sulla volontarietà degli operatori attualmente impiegati nei Centri. Un accordo che si pone un duplice obbiettivo condiviso: non solo la garanzia degli attuali livelli occupazionali, ma anche la salvaguardia dell'identità dei nostri servizi, oggi contraddistinti da finalità a prevalenza socio-educative più che assistenziali. Identità che la Cooperativa Gulliver sembra voler stravolgere nel giro di pochi mesi”.

Al sindacato quella di Gulliver appare come una decisione presa con poca trasparenza e di cui si stenta  a capire le ragioni, considerando il fatto che le amministrazioni di distretto hanno confermato nei giorni scorsi la validità degli accordi presi con le Organizzazioni sindacali e la volontà di mantenere gli impegni assunti nel 2011. Cgil chiede con forza il rispetto degli accordi presi e una maggior chiarezza da parte di Gulliver: in caso non vengano fornite le risposte attese il sindacato si impegna a portare avanti nuove forme di lotta.

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