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Economia Campogalliano

Emiliana serbatoi sempre più internazionale tra Parigi e Las Vegas

L'azienda di Campogalliano in questi giorni prende parte a due importanti fiere in Francia e negli Usa (in America è un debutto), mentre l'export continua a crescere

Da Parigi a Las Vegas, da una parte del mondo all’altra. Emiliana Serbatoi diventa sempre più internazionale e lo dimostra la partecipazione in questi due giorni a due prestigiose fiere all’estero: il Sima a Parigi e il Conexpo a Las Vegas. Nella capitale francese la scorsa settimana ha avuto luogo il salone dedicato all’industria e ai mestieri dell’agricoltura, una kermesse di respiro europeo che ha visto la presenza anche dell’azienda modenese, specializzata nella produzione di serbatoi e sistemi di stoccaggio che da sempre in campo agricolo trovano piena applicazione. Migliaia di persone delle 240mila che hanno visitato la manifestazione nella Ville Lumière hanno così potuto toccare con mano prodotti dedicati a diversi tipi di carburanti e lubrificanti, dal gasolio alla benzina passando per l’olio e l’AdBlue, nati nelle officine degli stabilimenti di Campogalliano e San Donà di Piave di Venezia. Emiliana Serbatoi si è ritagliata dunque uno spazio in questa storica esposizione francese voluta per contribuire alla costruzione di un mondo agricolo più performante e sostenibile. 

Ma l’impegno di Emiliana Serbatoi all’estero non si è fermato sotto la Torre Eiffel: perché nemmeno quasi il tempo di chiudere lo stand che gli operatori commerciali dell’impresa presieduta da Gian Lauro Morselli sono saliti sull’aereo e hanno attraversato l’Oceano Atlantico per approdare in America. Martedì 7 marzo ha infatti preso il via a Las Vegas il Conexpo, la fiera internazionale per l'industria delle costruzioni. L’appuntamento in Nevada è la prima partecipazione diretta di sempre dell’azienda modenese a una kermesse negli Usa e per questo motivo si tratta di un avvenimento speciale. Lo stand di Emiliana Serbatoi è inserito all’interno del Padiglione Italia, un maxi spazio organizzato dall’agenzia governativa per l’internazionalizzazione Ice: una cornice importante, nell’ambito della quale l’azienda modenese propone a clienti, visitatori e operatori del mercato americano (e non solo) i numerosi sistemi a servizio e complemento dei macchinari. 

Va da sé che il construction equipment è un comparto di grande interesse e non potrebbe essere altrimenti dal momento che, con oltre 50 mila macchine vendute nel 2016 e una crescita su base annua che sfiora il 15%, il Nord America si conferma una destinazione fondamentale per il settore delle macchine per costruzioni. In particolare per l’industria italiana, della quale l’export di settore verso Usa e Canada nel 2016 ha raggiunto i 250 milioni di euro. 

Emiliana Serbatoi insomma continua a svilupparsi e non è casuale il fatto che il 2016 si sia chiuso con un incremento dei fatturati sia per l’Italia sia per l’Estero, un segnale positivo che si inserisce nel solco di una crescita pluriennale dell’azienda. Quello italiano è il mercato storico di Emiliana Serbatoi, che ha permesso di raggiungere gli attuali livelli industriali, confermandosi un traino; in parallelo, l’estero ha decuplicato i propri numeri nel corso dell’ultimo decennio e ciò significa che molto si è lavorato per avvicinare mercati fino a pochi anni fa sconosciuti, consentendo di lavorare nell’intero pianeta.

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