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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Esportazioni modenesi in crescita, bene trasporti, ceramica e biomedico

Il 21% delle esportazioni dell'Emilia-Romagna sono di Modena, questo per segnalare un aumento delle esportazioni in tutto il Primo Semestre 2014, specie nei trasporti, ceramica e biomedico, male il settore tessile

Andamento positivo per le esportazioni del Primo Semestre 2014. Il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena ha elaborato i dati sulle esportazioni provinciali al 30 giugno 2014 diffusi dall’Istat. Dai risultati permane l’evoluzione positiva delle esportazioni modenesi che, per il terzo trimestre consecutivo, registrano un incremento: al 30/06/2014 ammontano a 2.943 milioni di euro, il 4,6% in più rispetto a marzo 2014, avvicinandosi sempre di più al valore massimo raggiunto nel secondo trimestre 2008.
 
ANCORA MEGLIO DEL 2013. L’andamento tendenziale del primo semestre 2014 rispetto al primo semestre 2013 è ancora più positivo, con un aumento pari al +6,4%, maggiore sia del dato regionale (+4,5%), sia di quello nazionale (+1,3%), che segna un po’ il passo.
Infatti, le diverse regioni italiane hanno tendenze molto differenti: accanto a regioni molto dinamiche come la Puglia (+9,4%), le Marche (+6,6%), l’Emilia Romagna (+4,5%) e l’Abruzzo (+4,4%), al Centro Sud si segnalano diminuzioni molto sensibili come in Basilicata (-24,6%), Sicilia (-11,1%) e Sardegna (-11,2%). La Lombardia, che contribuisce da sola al 28% dell’export nazionale, rimane ferma (0,0%).
 
IN REGIONE 1 PRODOTTO SU 5 ESPORTATI E' DI MODENA. Il dinamismo nell’export dell’Emilia Romagna deriva dall’ottimo andamento delle sue provincie: alcune riportano incrementi a due cifre come Piacenza (+12,4%) e Ferrara (+10,7%); Modena è in terza posizione (+6,4%) per incremento, ma seconda per quantitativo totale di export (21,8% del totale regionale). Infine vi sono solamente due province in cui le vendite all’estero risultano in diminuzione: Ravenna (-2,9%) e Forlì-Cesena (-1,8%).
 
BENE TRASPORTI, CERAMICA E BIOMEDICALE, MALE TESSILE. I settori economici della provincia di Modena registrano quasi tutti un andamento positivo, con in testa i ‘mezzi di trasporto’ (+8,1%), che ormai rappresentano un quarto dell’export provinciale, seguiti dalla ceramica (+7,8%) e dal biomedicale (+5,7%). L’incremento più contenuto deriva dal settore agroalimentare (+1,0%) che negli anni passati aveva sempre mantenuto una buona performance. Unico settore negativo è il tessile abbigliamento, che evidenzia una diminuzione del -4,2%.
 
NON SOLO EUROPA, MA ANCHE OCEANIA E MEDIO-ORIENTE.Tra le aree geografiche mondiali, continua l’ascesa dell’Unione Europea che rappresenta più del 50% dell’export modenese, registrando un +11,2% rispetto al 2013. Bene anche l’Oceania (+8,9%) e il Medio Oriente (+6,6%). In calo i mercati relativamente poco significativi per Modena, come l’Africa Centro Sud (-13,9%) il Canada e Groenlandia (-11,1%) e gli ‘altri paesi’ (-11,7%). La classifica dei primi dieci paesi per quantitativi di export conferma la rimonta dei paesi europei, con il Regno Unito al primo posto per incremento (+21,6%), seguito dal Belgio (+16,2%) e dalla Germania (+12,2%); incrementi sensibili anche per gli altri paesi della UE. Inoltre, dopo il calo del primo trimestre 2014, ritorna positivo il dato relativo alla Cina (+10,4). Nonostante la rivalutazione del dollaro rallentano invece le vendite verso gli Stati Uniti (+1,5%), mentre unico paese negativo rimane la Russia (-14,0%).

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