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Economia Carpi

Farmacie, due nuove aperture a Carpi. Concessione ad una coop umbra

Sarà Didasko Scs, cooperativa sociale di Terni, a scegliere i locali, aprire e gestire le due nuove farmacie che aprianno nelle zone nord est e sud ovest della città. Al Comune i compiti di vigilanza

Le Farmacie Comunali cambiano ancora volto. Se in passato il servizio era gestito direttamente come un vero e proprio settore dell'ente pubblico, piano piano si è ceduto al capitale privato, che in diversi casi – come a Modena – ha assunto la maggioranza delle società. Carpi, in questi mesi, ha scelto una forma ancora diversa per gestire due farmacie  che apriranno prossimamente sul suo territorio: quella della concessione di servizi.

Sono state infatti aggiudicate le due nuove Farmacie comunali la cui istituzione era stata approvata dal Consiglio comunale il 15 dicembre scorso. La sede farmaceutica denominata "17" (che troverà sede nella zona sud ovest della città) è stata aggiudicata dopo lo svolgimento della gara ad evidenza pubblica chiusasi nei giorni scorsi alla Cooperativa Sociale Didasko Scs di Terni. Didasko, attiva nel settore sociosanitario con diversi appalti, si è aggiudicata anche la sede farmaceutica "21", che aprirà i battenti invece nella zona nord-est di Carpi.

Le due nuove Farmacie comunali saranno in concessione per 18 anni: il canone annuale di concessione da versare al Comune sarà calcolato sul volume d’affari, sulla base delle percentuali offerte dal vincitore: 7.23% per la sede 17 e  9.23% per la sede 21, con un minimo di 24.000 euro per ciascuna farmacia (è previsto inoltre un versamento una tantum di 90 mila euro come canone iniziale per ognuna delle due sedi). Sara  il concessionario Didasko a scegliere l’ubicazione delle due nuove Farmacie e ad assumerne i dipendenti.

Nella delibera approvata dal civico consesso a dicembre si è stabilito inoltre che il Comune deve comunque esercitare un controllo sulle attività delle Farmacie e di monitoraggio sulla qualità dei servizi erogati e sull’attenzione rivolta alle categorie disagiate. Infine i proventi derivanti dai canoni di concessione delle due nuove Farmacie comunali è previsto che siano destinati al finanziamento di attività nel campo dei servizi socio-sanitari, anche per il tramite dell’Unione delle Terre d’Argine.

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