Ecco dove conviene fare la spesa tra Modena e Provincia
Federconsumatori spiega che dagli studi fatti i prezzi sono rimasti invariati, ma la spesa delle famiglie si è ridotta. Ecco i supermercati e ipermercati più convenienti
I prezzi in Provincia di Modena sono rimasti invariati rispetto ad un anno fa, ma la percezione dei cittadini è che siano aumentati. Federconsumatori festeggia i 20 anni di analisi dei prezzi del territorio con dati non allettanti, con un unico dato che potremmo dire non negativo, il fatto che il 50,9% dei consumatori pensa che nei prossimi 12 mesi la situazione non peggiorerà, il problema è che solo il 10,9% ritiene che potrà migliorare. Questo è l'anno dei rassegnati, che hanno superato per numero i pessimisti. L'unico altro dato positivo è che si è ridotta la forbice tra i punti vendita più e meno convenienti, ma di concorrenza ancora nella nostra terra non se ne vede tanta. Avevamo già spiegato che a livello nazionale la Provincia di Modena non è conveniente.
LE MARCHE DI DISTRIBUZIONE PIU' CONVENIENTI. Si conferma il fatto che per i generi alimentari le marche più convenienti sono gli ipermercati che superano in convenienza del 6% i supermercati. Tra le marche di supermercati, si merita il primo posto è Unes (Via Allegri 179, Modena), seguito da Esselunga (Via Circ.zione NE 231, Sassuolo), con terza posizione per l'Ipercoop di via Emilia-Ovest di Modena e il Panorama di via Archimede a Sassuolo. I più convenienti nei comuni più importanti sono l'Iperfamila di Fiorano, la Coop di Formigine, l'Ipercoop di Carpi, il Famila e Ipercoop di Mirandola, e le Coop di Castelfranco Emilia e di Vignola. Rimane il fatto che tra le prime 12 marche più convenienti in generale ci sono ovviamente i discount.
UNA PROVINCIA FRANTUMATA. La Provincia di Modena è divisa tra zone più ricche e meno coste, come Modena e il Distretto Ceramico, e quelle più colpite dal carovita, come la Terra dei Castelli e il Frignano. Purtroppo nel 2012 le popolazioni delle terre Area Nord e delle Terre d'Argine, oltre ad essere colpiti dal sisma, hanno visto aumentare i prezzi, per fortuna c'è stata una riduzione del 3% rispetto all'ultimo anno sui costi dei consumi di quelle zone, diciamo una doccia un pò meno fredda.
MENO SPESA, A COSA RINUNCIAMO. I consumatori del modenese hanno ridotto dell' 1,2% i prodotti alimentari e dell'1,8% quelli non-alimentari. Le famiglie che comprano generi alimentari negli hard-discount sono raddoppiate passando dall'8,6% del 2006 al 16% del 2013. Com'era prevedibile si sono ridotte le spese d'abbigliamento del 62%, di prodotti tecnologici e persino del traffico delle comunicazioni, mentre sono aumentate quelle relative alla salute (anche perché obbligatorie). E' in leggero aumento il numero di consumatori che utilizza Internet per comprare prodotti e servizi, in particolare viaggi e assicurazioni. Da quest'anno Federconsumatori ha chiesto a chi ha un mutuo se è riuscito a pagarlo e 95% dice di sì, ma solo un debitore su tre lo ha fatto senza modificare il proprio tenore di vita.
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