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Economia Carpi

Consegne a domicilio, la piattaforma Foodracers sbarca a Carpi

Arriva nel modenese la startup già attiva in 44 città, realtà di food delivery 100% italiana con oltre 480.000 ordini consegnati in tre anni

Ordinare direttamente a casa o in ufficio i piatti dei propri ristoranti preferiti: anche a Carpi ora si può. Grazie a Foodracers, la piattaforma online che permette agli utenti di scegliere tra tanti menù diversi e farsi recapitare i piatti a pranzo e cena. Sono già 15 i primi ristoranti carpigiani dai quali, a partire da domani, giovedì 24 ottobre 2019, si potrà ordinare tramite l'App scaricabile su smartphone o tablet e il sito web.

Ecco l’elenco dei primi 15 locali convenzionati ai quali se ne aggiungeranno altri: Grano Antico (pizza gourmet), La Perla (pizza), Emilia Cremeria (gelato e crepes), Bio Officina Marconi (bio e veg), Bambu (grill, sushi e wok), Pizzeria La Regina (pizza), SeDici Piadina (piadina), Pooja (indiano), Roadhouse Carpi (carne alla griglia), Toa Restaurant (hamrburgher), Ristorante Pizzeria Capri (pizza napoletana), Gastronomia 11 (cucina tipica), Gelateria Sotto Zero (gelato), Pizzikotto Carpi (pizzeria e lifferia), Burger King (fast food).

Foodracers è una startup trevigiana, la prima 100% italiana di food delivery, già attiva in 44 città, che ha scelto di estendere il servizio anche alla provincia modenese partendo da Carpi, sesto comune emiliano-romagnolo coperto. Nelle grandi metropoli, come Milano o Roma, i servizi di "delivery on demand" (di consegna a domicilio) sono sempre più diffusi. Foodracers, startup nata a Treviso e 100% italiana che ha lanciato il sito e la app a gennaio 2016 e vanta già oltre 480.000 ordini consegnati in 44 città, ha scelto di portare il servizio in tutti i capoluoghi di provincia e nelle cittadine italiane, spesso trascurati, diventando così un punto di riferimento a livello territoriale, lanciando la sfida ai colossi internazionali del food delivery.

In poco più di tre anni, Foodracers è dunque diventata una realtà solida e strutturata tanto che nel corso del 2018 ha chiuso un aumento di capitale di 600mila euro con l’ingresso di nuovi soci al 10%, portando quindi la valutazione della società a 6 milioni di euro. Sempre Foodracers, è stata tra le promotrici della “Carta dei diritti dei racers” assieme agli altri attori nazionali per le garanzie dei lavoratori da discutere con l’attuale Governo. Ecco dunque la scelta di puntare sul bacino di utenti di Carpi.

Il funzionamento del servizio è semplice: una volta selezionata la zona di consegna sul sito foodracers.com o dall’App, si può scegliere dal menu online dei ristoranti serviti nei dintorni ed effettuare l’ordine, tramite smartphone, tablet o pc, che viene notificato istantaneamente ai Racers in quel momento disponibili. I “racers” sono persone che decidono di mettere a disposizione il proprio tempo libero per le consegne, senza vincoli di orario o reperibilità, nella piena logica della “sharing economy”. La scelta di premiare le città italiane, anche quelle minori, sta dando risultati positivi, tanto è vero che grandi catene come Roadhouse, Old Wild West, Grom e Burger King hanno già stretto con Foodracers rapporti di collaborazione a livello nazionale. Punto di forza di Foodracers rispetto ai competitor è il costo di consegna in base alla distanza che parte da un minimo di 2,50€ e viene trattenuto direttamente dal racer. 

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