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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Hera, già raggiunti nel 2015 gli obiettivi europei su recupero imballaggi e smaltimento in discarica

Approvato nei giorni scorsi dall’Assemblea dei Soci il Bilancio di Sostenibilità 2015 del Gruppo. Attenzione al territorio e alle comunità, in un’ottica di valore condiviso, e centralità dell’economia circolare: sono solo alcuni elementi di un quadro in continuo miglioramento che proietta il Gruppo alle sfide per il futuro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Dalla centralità dell'economia circolare alla crescente ricchezza distribuita sul territorio, dall'attenzione all'innovazione all'impegno per l'efficienza energetica. Sono solo alcuni dei tantissimi elementi illustrati dal Gruppo Hera nel Bilancio di Sostenibilità 2015, approvato nei giorni scorsi dall'Assemblea dei Soci insieme ai risultati economici.

Diminuisce il ricorso alla discarica (8,6%) e aumenta la raccolta differenziata (55,4%), già raggiunti gli obiettivi europei di riciclo degli imballaggi - Ottimi risultati emergono dagli indicatori sulla sostenibilità ambientale, che fanno del territorio servito da Hera un'eccellenza a livello nazionale ed europeo. Crescono, infatti, i numeri della raccolta differenziata, che passa dal 54% del 2014 al 55,4% del 2015 (superiore alla media nazionale è al 45,2%), con 356 chilogrammi pro capite di rifiuti differenziati. Un dato ancora più rilevante se si considera che nel territorio servito dal Gruppo Hera oltre 94% dei rifiuti differenziati viene effettivamente recuperato e con costi generalmente inferiori alla media italiana per le famiglie, come evidenziato da due ricerche di Cittadinanzattiva e di Ref Ricerche. Inoltre, in Italia tra i dieci migliori capoluoghi di provincia per raccolta differenziata pro capite con più di 100 mila abitanti la metà sono gestiti da Hera (Rimini, Forlì, Ravenna, Ferrara e Modena), mentre Bologna è la terza migliore città italiana tra quelle con oltre 300 mila abitanti. Inoltre, nel territorio servito dal Gruppo il risultato 2015 del 66% di riciclo degli imballaggi è già superiore all'obiettivo europeo al 2025 (pari al 65%), mentre il ricorso alla discarica è sceso all'8,6%, un dato ampiamente al di sotto della media italiana (34%) e di quella europea (28%) ma soprattutto migliore rispetto allo stesso obiettivo europeo al 2030 del 10%. Sul fronte dell'economia circolare si inseriscono anche le iniziative incentrate sul riuso dei prodotti e promosse dal Gruppo, in collaborazione con Last Minute Market e le principali onlus del territorio: nel 2015 con "Cambia il finale" sono state raccolte oltre 710 tonnellate di materiali ingombranti (a fronte di circa 4.600 ritiri effettuati); "CiboAmico" ha consentito di donare quasi 8.600 pasti non consumati nelle mense aziendali, mentre grazie a "FarmacoAmico" sono state recuperate circa 21.000 confezioni di farmaci non scaduti.

L'impegno di Hera per l'efficienza energetica: oltre il 70% della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e assimilate e 2.200 Tep risparmiati - Prosegue l'impegno del Gruppo Hera nella produzione energetica green: nel 2015 il 73,4% della produzione di energia elettrica di Hera è venuto da fonti rinnovabili (biogas da digestori o depuratori, fotovoltaico, ecc.) o assimilate alle rinnovabili (come la cogenerazione). Un ruolo importante è giocato dal teleriscaldamento, che nel 2015 ha registrato un aumento del 17% del quantitativo di energia termica venduta rispetto all'anno precedente e una crescita nelle unità abitative servite, arrivate a quasi 84 mila. Il Gruppo ha inoltre pianificato, nell'ambito della certificazione energetica Iso 50001 (conseguita nel 2015 anche da AcegasApsAmga e Marche Multiservizi), la riduzione del 3% entro il 2017 dei propri consumi di energia primaria con cento interventi. Quelli già realizzati nel 2015 hanno portato a un risparmio di quasi 2.200 tonnellate equivalenti di petrolio, che corrispondono al consumo di oltre 4.300 appartamenti e, associando il risparmio di CO2, alle emissioni di 1.800 auto. Nell'ambito dell'illuminazione pubblica, Hera utilizza lampade a basso consumo nell'84% dei punti luce gestiti. Consumi ridotti anche per gli impianti semaforici, gestiti con 7.357 lanterne a led, pari al 77% del totale.

Il settore idrico tra investimenti e acqua di qualità. Oltre 11.000 i clienti assistiti dal Fondo Fughe - Su un totale di 345,9 milioni di euro di investimenti lordi sulle reti nel 2015, ben 127,2 milioni sono andati al settore idrico, con un incremento della qualità del servizio. Con circa 350 mila analisi effettuate nel 2015, l'acqua del rubinetto nei territori serviti da Hera si conferma di ottima qualità e a basso costo. Sono 11.033, inoltre, i cittadini che nel 2015 hanno beneficiato del Fondo Fughe, istituito da Hera per tutelare i clienti nei casi di perdite occulte sull'impianto di proprietà, cioè a valle del contatore, con un rimborso medio pari a oltre 1.300 euro.

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