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Economia Castelnuovo Rangone

Il Gruppo Cremonini acquista Castelfrigo, 125 lavoratori incrociano le dita

Dopo il fallimento l'azienda di Castelnuovo viene rilevata da Inalca per 7 milioni di euro. Cisl soddisfatta: si attendono garanzie per l'occupazione

Si apre una nuova fase per la Castelfrigo, storica azienda di lavorazione carni di Castelnuovo Rangone. Dopo anni di dura lotta sindacale e di crisi economica, l'impresa era stata dichiarara formalmente fallita dal Tribunale che aveva indetto l'asta. L'occasione è stata colta dal Gruppo Cremonini, colosso modenese del settore, che si è aggiudicato tutti i beni per 7 milioni di euro, attraverso la controllata Inalca.

La notizia è stata colta con soddisfazione della Cisl: "Si conclude finalmente una lunga fase di incertezza per i 125 lavoratori di Castelfrigo (80 diretti e 45 in somministrazione) che, nonostante gravi difficoltà, hanno garantito con impegno e sacrificio la continuità produttiva di un’azienda che non ha mai smesso di ricevere commesse e ordini – dichiara Daniele Donnarumma, sindacalista della Fai Cisl Emilia Centrale (l’organizzazione più rappresentativa in Castelfrigo) – È positivo che la Castelfrigo sia stata acquistata da uno dei più importanti gruppi italiani ed europei del settore, nato, cresciuto e radicato sul territorio".

"Dal gruppo Cremonini – continua Donnarumma - ci aspettiamo non solo il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, ma un forte rilancio dell’azienda valorizzando le competenze e professionalità delle maestranze che in passato hanno consentito alla Castelfrigo – conclude il sindacalista della Fai Cisl Emilia Centrale – di affermarsi nella lavorazione delle carni suine fresche".  

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