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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia San Felice sul Panaro

San Felice. Inaugura il nuovo stabilimento Meta Spa, distrutto durante il sisma del 2012

Uno stabilimento ricostruito e ingrandito per rilanciare l'attività dell'impresa che si occupa di meccanica di precisione. Insieme al taglio del nastro un ricordo alle tre vittime del crollo del 29 maggio di sei anni fa

Meta Spa, alla presenza di Autorità, clienti, fornitori e dipendenti, inaugura il nuovo stabilimento, che è stato interamente ricostruito ed ampliato dopo i danni del sisma 2012 che ne avevano comportato la distruzione. Un crollo drammatico che comportò la perdita di tre vite umane, due operai e un ingegnere: “Il nostro pensiero è andato anzitutto ai familiari di Azarg Mohamad, Kuman Pawan e Gianni Bignardi, ai quali rinnoviamo la nostra partecipazione al dolore” ha detto Paolo Preti, socio e Presidente del Consiglio di amministrazione della società.

Meta è stata in grado di rialzarsi dopo i tragici eventi del sisma, che hanno provocato danni ingenti, non solo sotto il profilo umano ma anche sotto il profilo economico ed aziendale: la quasi totalità del parco macchine era stata distrutta o gravemente danneggiata, senza considerare i danni all’immobile.

Sono stati operati ingenti investimenti per la ricostruzione, con un notevole impegno finanziario e sforzo da parte dell’azienda, delocalizzando temporaneamente l’attività per poi rientrare, finalmente, dopo sei anni dal sisma, nello stabilimento di San Felice interamente ricostruito.

Nel proprio percorso l'azienda di San Felice ha trovato il supporto essenziale di Gradiente SGR, che attraverso il proprio Fondo di Investimento “Invest in Modena”, ha investito in Meta per sostenere l’intera fase di ricostruzione e crescita, nell’ambito di una complessa operazione nella quale è stata assistita dallo Studio “MBL Professionisti” di Modena, quale advisor finanziario e legale (con un team guidato dal partner Matteo Luppi), specializzato tra l’altro nel settore M&A, operazioni straordinarie e ristrutturazioni finanziarie ed aziendali.

“Non solo ricostruzione”, dice Preti, “abbiamo anche deciso di investire in capacità produttiva ed innovazione, oltre che in capacità dimensionale e commerciale, per essere veri protagonisti del settore, con un importante percorso di crescita dell’organico che oggi si attesta attorno alle 50 risorse, e del fatturato che punta a superare i 5 milioni di euro. Per tali ragioni, abbiamo deciso di investire per l’ampliamento dello stabilimento, oltre che per il ripristino e rinnovamento del parco macchinari, oggi di livello assolutamente primario ed avanzato tecnologicamente, ed anche per l’espansione commerciale, acquisendo una azienda che ci ha permesso di ampliare la nostra gamma di produzione dalla serie media e grande, anche alla piccola serie e prototipazione, potendo così soddisfare appieno tutti i nostri clienti. Da azienda artigianale, siamo oggi una industria capace di approcciare i nostri clienti quali loro partner per tutte le soluzioni meccaniche, dalla progettazione alla prototipazione, alla produzione ed al controllo e collaudo”.

Mentre l'attività produttiva riprende con nuovo slancio, resta ancora incerto il percorcorso giudiziario relativo alle responsabilitò dei tre morti del 2012. Dopo un primo proscioglimento, infatti, dovrà ripetersi il processo a carico del titolare, per accertarne eventuali responsabilità.

L’evento inaugurale si è svolto alla presenza delle istituzioni che hanno, con fiducia accompagnato l’impresa in questo percorso: il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonacini, l’assessore Palma Costi e le autorità locali con il Sindaco Alberto Silvestri e il Vescovo di Modena Erio Castellucci.

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