Modena, a ottobre l'inflazione è scesa al +2,6%

L'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), calcolato nel mese di ottobre 2012 dal servizio Statistica del Comune secondo le disposizioni e norme tecniche stabilite dall’Istat, ha fatto registrare un aumento del + 2,6 % su base tendenziale annua e una variazione congiunturale rispetto al mese di settembre del + 0,3 %.

“Servizi ricettivi e di ristorazione” è la divisione con la variazione piu consistente (+ 2,8%) dovuta agli aumenti degli alberghi rilevati nel nostro comune. In diminuzione gli agriturismi e camping rilevati dall'Istat a livello nazionale.

Aumento significativo anche per la divisione “Istruzione” (+ 0,8%) dovuto all'istruzione universitaria (rilevazione nazionale) compensato in parte dal calo dei corsi di istruzione e formazione. Cresce pure la divisione “Abitazione, acqua elettricità e combustibili” (+ 0,4%), principalmente per l'aumento delle tariffe dell'energia elettrica (rilevate a livello nazionale ) e del gas, compensate in parte dalla diminuzione del gasolio da riscaldamento, delle spese condominiali e dei combustibili solidi. Aumento (+ 0,3 %) anche per “Altri beni e servizi” con la crescita dei prezzi di parrucchieri, , articoli, prodotti e apparecchi elettrici per la cura della persona, oreficeria e servizi contabili.

La divisione che nel mese fa registrare la variazione maggiore in discesa è quella, ad intera rilevazione Istat, delle “Comunicazioni” (- 2,2 %) dove diminuiscono gli apparecchi telefonici e i servizi di telefonia. In calo (- 0,4% %) anche la divisione “Servizi sanitari e spese per la salute”, per effetto delle diminuzioni relative al costo dei prodotti farmaceutici e dei servizi medici mentre sono in aumento gli altri prodotti medicali.

Altra divisione in calo significativo (- 0,3 %) è quella relativa ai “Trasporti” dove sono scesi i prezzi dei dei carburanti per mezzi di trasporto, il trasporto aereo passeggeri e il trasporto marittimo. In aumento ricambi e accessori, manutenzioni e riparazioni mezzi di trasporto, trasporto passeggeri su rotaia e multimodale.

Risulta stabile la divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” ma con variazioni al suo interno: sia in aumento (pane e cereali, carni, olii e grassi, ortaggi, caffè, tè e cacao, acqua minerale, bevande analcoliche e succhi) sia in diminuzione (pesci e prodotti ittici, frutta, zucchero, miele, cioccolato e dolciumi). Crecono invece vini e birre nella divisione “Bevande alcoliche e tabacchi” (+ 0,2 %).

Gli stessi dati sono elaborati anche per frequenza d'acquisto dei prodotti (divisi tra quelli acquistati più spesso, quelli intermedi e quelli meno). In questa analisi , rispetto al mese di settembre, si registra una diminuzione di -0,2% per quelli acquistati con maggiore frequenza e -0,1% per quelli a bassa frequenza. In controtendenza, in aumento dello 0,8% quelli a media frequenza d'acquisto.