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Economia Viale Ciro Menotti

Maserati e Fiom ancora ai ferri corti per discriminazione sindacale

Lettera Aperta di Fiom alle Istituzioni modenesi, alle forze politiche e ai cittadini. Presidio di martedì 16 settembre, ore 17-19.30, di quasi 300 delegati Fiom/Cgil di tutte le aziende metalmeccaniche modenesi davanti allo stabilimento Maserati in viale Ciro Menotti

Per quanto tempo ancora la civile, democratica, città di Modena dovrà sopportare gli sfregi alla propria storia ed alla propria tradizione democratica e sindacale che si consumano all'interno delle aziende del gruppo Fiat???

Sono trascorsi 2 anni dalla storica sentenza della cassazione che ha sancito che i diritti sindacali sono patrimonio di tutti e non solo di quei Sindacati che sono SEMPRE d'accordo con i Padroni, ma nelle aziende modenesi del gruppo Fiat sembra che nulla sia cambiato dopo tale sentenza..... 

In tutto il gruppo Fiat a Modena e specificatamente in Maserati, continuano i comportamenti discriminatori, sia da parte dell'azienda e sia da parte delle altre Organizzazioni sindacali (FIM/CISL,UILM/UIL, ASS.QUADRI e FISMIC), tesi a negare alla Fiom/Cgil,alla propria RSA ed ai propri iscritti, diritti essenziali per poter svolgere a pieno il ruolo che la Costituzione Repubblicana affida alle Organizzazioni Sindacali.

Sono ormai innumerevoli gli episodi ma mi voglio limitare ad elencare solo alcuni come ad esempio procedure sindacali, obbligatorie per legge, che avvengono in modo separato e conseguentemente accordi sottoscritti in momenti ed a volte in luoghi diversi negando la possibilità alla Fiom ed ai propri delegati di dare un contributo vero alla ricerca di una soluzione.

Oppure il rifiuto di consegnare alla Fiom l'aggiornamento dei lavoratori aderenti alla propria Organizzazione per poter controllare l'elenco degli iscritti o ancora il continuo negare alla Fiom il diritto di poter svolgere le assemblee sindacali all'interno degli stabilimenti.

E proprio sull'ennesimo diniego a poter svolgere le assemblee che la Fiom e la propria RSA ha deciso di denunciare pubblicamente sia Maserati che i sindacati complici....

Dall' inizio dell'anno abbiamo provato per ben 5 volte ad indire assemblee sindacali in Maserati, ultima il 3 Settembre dove era nostra intenzione informare i lavoratori sui contenuti dell'incontro che avevamo chiesto ed ottenuto con il Sindaco Muzzarelli sulle prospettive di Maserati a Modena, e la risposta è stata sempre quella: ''VOI NON NE AVETE DIRITTO IN QUANTO LE ORE DI ASSEMBLEA DI TUTTO L'ANNO SONO STATE PRENOTATE DALLE ALTRE ORGANIZZAZIONI SINDACALI''.

Le ore di assemblea sindacale non sono di proprietà delle Organizzazioni sindacali ma bensì dei lavoratori che devono avere il DIRITTO di ascoltare anche i pareri diversi esistenti, per poi poter decidere DEMOCRATICAMENTE se approvare o no gli accordi e conseguentemente indire eventuali iniziative a sostegno della decisione assunta.

Con questo comportamento Maserati e le altre Organizzazioni Sindacali privano i lavoratori di poter avere informazioni, pareri anche diversi ma sopratutto della DEMOCRAZIA.

Ancora una volta la Democrazia si ferma sui cancelli di una azienda del gruppo Fiat e non ha il diritto di entrare in fabbrica, ma la storia ci insegna che la tenuta democratica di un paese è alimentata anche dal fatto che nelle Fabbrica la Democrazia abbia cittadinanza.

La Fiom non vuole avere privilegi ma la piena attuazione della leggi dello Stato ed esercitare gli stessi diritti e strumenti che hanno le altre organizzazione Sindacale nell'interesse dei lavoratori e non delle stesse Organizzazioni sindacali. Per me è motivo di imbarazzo essere costretto a ricordare agli altri sindacati che le grandi conquiste dei lavoratori, anche a Modena, sono avvenute quando nessun sindacato rappresentativo era escluso dai tavoli negoziali e sopratutto a nessun sindacato era negato il Diritto di rapportarsi liberamente e democraticamente con i lavoratori.

Per queste ragioni, e conseguentemente alla decisione Aziendale di negarci la possibilità di svolgere le assemblee all'interno degli spazi aziendali, la Fiom organizzerà nella giornata di Martedi 16 Settembre 2014 alle ore 17.00 una iniziativa di fronte ai cancelli della Maserati, dove tutti i delegati delle aziende metalmeccaniche Modenesi si riuniranno ed incontreranno i lavoratori di Maserati per denunciare questi soprusi e per informare i Lavoratori stessi di quali sono le preoccupazioni sul sito modenese alla luce delle incertezze determinate dal Piano Industriale di F.C.A. confermando che la Fiom sarà sempre al fianco dei lavoratori e che combatterà contro questi atteggiamenti sino a quando non verranno ripristinate le condizioni dove tutti i sindacati rappresentativi hanno pari dignità e per ridare ai lavoratori il diritto di essere protagonisti nelle scelte e negli accordi che il Sindacato firma a nome e per conto loro.

Mi auguro che in questa battaglia la nostra città, le istituzioni che la rappresentano e tutti i soggetti politici e sociali sappiano cogliere l'occasione per affermare con forza che a Modena non vengano perpetrati tali soprusi ai danni dei lavoratori. 

Fiom/Cgil

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