Terremoto Emilia, chiude i battenti Corbetta Fia di Medolla
Per i 50 dipendenti si prospetta il licenziamento. Venerdì 18 gennaio è previsto un presidio con la mobilitazione dei lavoratori davanti ai cancelli dello stabilimento in via Sparato
Gli effetti del terremoto continuano a farsi sentire. Adesso tocca a Corbetta Fia che chiuderà la sede di Medolla con il licenziamento di 50 dipendenti. La storica azienda specializzata nella produzione di bordi per mobili di proprietà del gruppo Valentini di Rimini con diversi stabilimenti nel Nord Italia chiude lo stabilimento di Medollo Oece Plastic.
La notizia è arrivata l’11 gennaio scorso durante un incontro tra Direzione aziendale e i sindacati di categoria Filctem/Cgil e Femca/Cisl, unitamente alle RSU. L'Amministratore delegato dell’azienda ha comunicato,infatti, che non ci sarebbe stata nessuna ricostruzione dello stabilimento pesantemente danneggiato dal sisma. E di lì la conseguente interruzione delle attività produttive e operative.
Venerdì 18 gennaio è previsto un presidio con la mobilitazione dei lavoratori davanti ai cancelli dello stabilimento in via Sparato 22 a Medolla (vicino alla capelletta del Duca)dalle ore 11 alle 13. Presidio promosso dai sindacati di categoria Filctem/Cgil e Femca/Cisl, unitamente alla Rsu. I lavoratori, già in cassa integrazione, rivendicano le decisioni aziendali, gli effetti del licenziamento e non condividono la decisione dei vertici visti i possibili contributi economici dello Stato e della Regione per i danni post-terremoto.
