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Economia Maranello

Un suv nel futuro del Cavallino. Suggestione o eresia?

Marchionne pressato sull'ipotesi dell'approdo di Ferrari nel segmento degli sport utility vehicle parla di "qualcosa che non avrete mai visto". Cosa aspettarsi dunque nell'evoluzione della gamma?

Mentre le rosse corrono forte in pista, a Piazza Affari e nei bilanci aziendali, si incomicia a parlare di un progetto decisamente fuori da ogni schema fin qui applicato dalla casa del Cavallino nei suoi 70 anni di storia. Ieri il presidente Sergio Marchionne ha commentato gli ottimi risultati economici del secondo trimestre 2017 e non si è sottratto alle domande sulla possibile produzione di un modello SUV.

Marchionne è stato abbastanza categorico in prima battuta, ma possibilista in seconda analisi. Da un "dovrete prima spararmi" riferito alla realizzazione di un vero e proprio sport utility vehicle come quelli realizzati da marchi concorrenti – Porsche in primis – il numero uno del Cavallino ha aperto però le porte ad una sostanziale novità.

Lo ha fatto parlando della necessitò di "occupare nuovi segmenti" e della storica capacità di Ferrari di "ridefinire i segmenti". Cosa ci sarà da aspettarsi dunque? Marchionne ha dichiarato che "se un utility vehicle lo farà, sarà del calibro cui siamo abituati. Qualcosa che ancora non avete visto". Sicuramente i progetti e i bozzetti abbondano negli uffici deille "menti" ingegneristiche e stilistiche di Maranello, ma prima di vedere anche solo un prototipo serviranno forse alcuni anni.

Se il mistero sui futuri modelli è molto fitto, di dominio pubblico sono invece i numeri dell'azienda, che nell'ultimo trimestre ha fatto segnare nuovi record. Le consegne totali sono state pari a 2.332 auto, in aumento di 118 unità (+5,3%), i ricavi netti sono cresciuti a 920 milioni, in aumento del 13,5%.

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