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Economia Formigine

Maria Grazia Severi ceduta agli svizzeri, il marchio guarda a Est

Jody Investment, società elvetica, ha acquisito la maggioranza della nota griffe modenese. Una manovra economica per garantire la sopravvivenza dell'azienda, ma la "mente" stilistica resta saldamente in mano alla famiglia Severi

Si chiude un'era per Maria Grazia Severi, la casa di moda ormai trentenne nata dall'omonima stilista a Casinalbo di Formigine e ora portata avanti dall'estro e della figlia Francesca. Nei giorni scorsi, infatti, la maggioranza della società è passata ad una società di investimenti svizzera, la Jodi Investment, che ha così tolto a Severi Mgs il controllo dell'azienda che ricomprende anche i marchi 22Maggio e Severi Darling.

Una mossa dettata ovviamente da necessità economiche e dalla difficoltà di proseguire come azienda famigliare in un mercato fatto di colossi multinazionali. Un'opportunità quindi per consolidare il nome di Maria Grazia Severi nell'agguerrito mercato della moda pret-a-porter e di aprirsi a nuovi mercati. 

Con una garanzia: la mente creativa resterà quella di sempre. “Vediamo un futuro più solido, anche per i nostri dipendenti – ha commentato Francesca Severi a Milano Finanza – Continueremo a collaborare con il marchio, soprattutto a livello stilistico, per assicurare una continuità dal punto di vista della creatività e del prodotto”.

Da un punto di vista commerciale il nuovo orizzonte è quello dell'est Europa, con la Russia e i paesi emergenti, senza trascurare però i mercati più classici: “Siamo ben posizionati in Russia, dove siamo alla ricerca di una nuova location per il monomarca di Mosca e dove siamo presenti con dei corner in rivenditori importanti – aggiunge la Severi – Ma la vera sfida saranno i mercati dell’Europa occidentale, dove Jody investment gode di ottimi contatti”.

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