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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

La via Emilia incontra la via della Seta, la Regione vola in Cina

Prodotti Dop e Igp, sicurezza alimentare, innovazione e ricerca, sistema fieristico, imprese, turismo e cultura i temi al centro della missione istituzionale guidata dal presidente Stefano Bonaccini: "Dopo New York un'altra tappa importante per rafforzare il posizionamento dell'Emilia-Romagna e dialogare con i territori più avanzati"

La Cina è vicina per l’Emilia-Romagna e le sue eccellenze. Quelle enogastronomiche, espressione di una filiera “dalla terra alla tavola” leader nel mondo per qualità e capacità d’innovazione, e quelle turistiche: dalle spiagge della Riviera Romagnola ai tesori d’arte dell’entroterra, alla straordinaria tradizione operistica e musicale. E per le sue imprese, capaci di imporsi sui mercati internazionali: da comparti come la meccanica di precisione, il biomedicale e il fashion a saperi artigiani sempre capaci di aggiornarsi, fino ai grandi marchi dei motori e dell’automotive. Un sistema economico che non può non guardare alla Cina come a una grande opportunità. Nell’anno in cui l’Emilia-Romagna si conferma leader in Italia e ai livelli delle regioni europee più avanzate per ritmo di crescita ed export pro capite, il presidente Stefano Bonaccini guida una missione istituzionale nel Paese asiatico che, con una popolazione di 1,4 miliardi di abitanti, in dieci anni ha visto crescere il Pil pro capite del 164% e rappresenta oggi il secondo mercato al mondo dopo gli Stati Uniti per consumi alimentari. 

“Si tratta di un’altra importante tappa per rafforzare il posizionamento dell’Emilia-Romagna sul piano internazionale.  Siamo un territorio che ha le carte in regola per competere con quelli che più crescono e innovano nel mondo. Lo confermano i dati dell’export, la nostra forza attrattiva e la capacità di fare rete per spingere su crescita, ricerca e sviluppo- sottolinea Bonaccini-. In particolare con il Guangdong, regione tra le più avanzate della Cina, abbiamo un rapporto di collaborazione dal 2015. Questa missione permetterà di rafforzarlo individuando nuove forme di collaborazione, a partire dalla sicurezza alimentare e dalla tutela dei nostri prodotti, oltre a nuove opportunità di investimenti, sia in Cina sia in Emilia-Romagna”.

Ma non solo. “Rivolgerò al governatore del Guangdong, Ma Xingrui- prosegue Bonaccini-  l’invito a partecipare, insieme ad Assia, California e Gauteng, le altre regioni partner dell’Emilia-Romagna, all’evento in programma a ottobre 2018 a Bologna su Rinascimento industriale e Industria 4.0, per confrontarci su come affrontare le grandi sfide dello sviluppo globale mettendo al centro i governi regionali e la forza dei territori. Invito che ho inoltrato poche settimane anche al Governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo”.

La missione -  in occasione della seconda edizione della Settimana della Cucina italiana nel mondo, promossa dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, in collaborazione con quelli dell’Agricoltura, dello Sviluppo economico e dell’Istruzione – si svolge dal 18 al 26 novembre e tocca le principali città cinesi: CantonShanghaiPechino, passando anche per Hong Kong.
Insieme alla Regione - rappresentata anche dagli assessori all’Agricoltura, Simona Caselli, e alle Attività produttive, Palma Costi – l’assessore all’economia del Comune di Bologna, Matteo Lepore, il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, la presidente dell’Azienda regionale di promozione turistica, Liviana Zanetti. E ancora: Enoteca Emilia-RomagnaAsterErvetUniversità di Bologna e Università di ParmaTeatro Regio di Parma, Ravenna FestivalFestival VerdiCasa ArtusiFuture food institute.

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