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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia Caduti in Guerra

Stipendi arretrati: protesta dei lavoratori Modenassistenza

Presidio di protesta in Prefettura per la mattinata di mercoledì 17 ottobre: "Il mancato rispetto delle scadenze di pagamento rappresenta un giochino fatto sulla pelle di persone che vivono condizioni di disagio economico"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Riprende la protesta delle lavoratrici e dei lavoratori di Modenassistenza, azienda di servizi alla persona che svolge assistenza presso famiglie e ospedali. Insieme al sindacato Funzione Pubblica/Cgil i lavoratori e le lavoratrici daranno vita ad un presidio, mercoledì 17 ottobre 2012, dalle ore 9.30 alle 11.30, presso la sede del Poliambulatorio di Modenassistenza, in viale Reiter 14 a Modena, per rivendicare diversi mesi arretrati di retribuzione. 

Dall'ultimo presidio del 6 agosto scorso la situazione non è infatti migliorata molto. La quasi totalità delle persone che reclamano stipendi arretrati, trattamenti di fine rapporto, non ha ancora ricevuto nulla. In questi due mesi Modenassistenza ha incontrato più volte il sindacato, promettendo soluzioni, fissando tempi di pagamento, sistematicamente non rispettati. “Delle 40 persone da cui abbiamo ricevuto mandato per recuperare le somme dovute – dice Fabio De Santis della Funzione Pubblica/Cgil - ci risulta che solo 5 hanno ricevuto le spettanze richieste. Purtroppo non possiamo affermare che questo sia stato il segnale di un'inversione di tendenza da parte dell'azienda. Registriamo, invece - prosegue il sindacalista - che il mancato rispetto delle scadenze di pagamento rappresenta un giochino fatto sulla pelle di persone che vivono condizioni di disagio economico”. Le lavoratrici sono quasi tutte straniere. Si trovano a questo punto nell'impossibilità di continuare un rapporto di lavoro che non prevede retribuzioni, dentro un contesto sociale profondamente segnato dalla crisi economica.

Una buona parte delle lavoratrici, infatti, ha presentato, nell'ultimo anno, le dimissioni per giusta causa proprio per l'inadempienza dei pagamenti di Modenassistenza. La problematica non ha risparmiato neanche le lavoratrici in maternità e gli assegni familiari. Ancora oggi c'è chi reclama la corresponsione degli assegni e mesi di indennità di maternità non erogata. In questo mese sono, inoltre, cominciate le prime udienze per l’impugnazione dei licenziamenti e per l’emersione di lavoro irregolare. Al momento sono 9 i ricorsi in tribunale presentati dalla Funzione Pubblica/Cgil, di cui 2 riguardano il lavoro irregolare. “È una condizione insostenibile - dicono sempre dal sindacato - in un'azienda che in questi anni si è resa visibile attraverso imponenti campagne pubblicitarie per affermare il proprio nome presso famiglie bisognose di assistenza per i propri cari, mentre dietro la maschera dell'immagine, non ha esitato a sfruttare forza lavoro ricattabile”. 

La FP/Cgil assicura che il numero delle cause incrementerà se Modenassistenza non riconoscerà in tempi brevi il dovuto ai lavoratori. Inoltre, il sindacato promette ulteriori azioni dimostrative per giungere ad una soluzione positiva della vertenza.

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