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CdA Hera, il Comune lancia Giovanni Basile e riconferma Mandrioli

I nomi sono stati annunciati dal sindaco Pighi in Consiglio Comunale, presentando la fusione di Hera con Amga Udine. Le funzioni Energia e Calore verranno conferite ad Hera, mentre la distribuzione del gas ad Acegas-Aps

Il commercialista e revisore contabile Giovanni Basile, 49 anni, come vice presidente, e la conferma di Luca Mandrioli, anche lui commercialista, 47 anni. Sono i due nomi che Comune di Modena propone per il consiglio di amministrazione di Hera Spa in vista dell’assemblea del prossimo 23 aprile concorrendo alla determinazione della lista di maggioranza del Patto tra i soci pubblici: il primo direttamente da parte dell'Amministrazione, il secondo congiuntamente con gli altri soci di Hsst, la holding a cui gli enti locali modenesi hanno conferito le loro azioni di Hera.

L’annuncio lo ha fatto il sindaco Giorgio Pighi illustrando in Consiglio comunale, nella seduta di oggi, lunedì 24 marzo, la delibera che prevede la fusione per incorporazione in Hera di Amga, l’azienda multiservizi di Udine, e alcune conseguenti modifiche allo statuto di Hera tra le quali l’aumento del capitale sociale per circa 68 milioni di azioni con conseguente ricalcolo della partecipazione di Hsst, che passa dal 9,89 al 9,44 per cento.

Il sindaco ha spiegato come “i due professionisti siano molto legati al territorio e la loro scelta sia dovuto anche al profilo tecnico professionale a garanzia delle aspettative dei Comuni sui servizi prestati dalla società, insieme alla consapevolezza che Hera rappresenta un importante capitale consegnato a noi dalle generazioni precedenti”. Il Patto prevedeva la nomina di tre componenti modenesi, ma questo in previsione di un’integrazione fra Hera e Aimag, con conseguente concambio di azioni da parte dei soci pubblici, che anche a seguito degli eventi sismici del 2012 non si è potuto realizzare.

“L’aggregazione con Amga – ha spiegato il sindaco - permetterà ad Hera di rafforzarsi nel settore energetico, in particolare in quello del gas, sia per quanto riguarda il ramo vendita, sia per quanto riguarda il ramo distribuzione, per il quale si svolgeranno a breve le gare nei tre ambiti del territorio udinese”. Ed è previsto anche un’ottimizzazione della presenza industriale in Bulgaria: “La presenza nei mercati esteri non è obiettivo prioritario di Hera – ha chiarito Pighi – ma poiché Acegas-Aps già opera sul mercato bulgaro, l’aggregazione con Amga permetterà di razionalizzare la presenza in questo Paese, creandovi il primo operatore nella distribuzione del gas”. Dal punto di vista societario si prevede che le società Amga Energia (attiva nella vendita di gas ed energia elettrica) e Amga Calore (che si occupa di gestione impianti e cogenerazione) vengano conferite in Hera. Invece le attività relative alla distribuzione del gas, sia sul territorio friulano sia all’estero, saranno conferite in Acegas-Aps, che modificherà la propria denominazione in Acegas-Aps-Amga. Quest’ultima società istituirà una Direzione Gas a Udine, che presidierà tutte le attività relative alla distribuzione gas in tutto il territorio servito di Veneto e Friuli.

“Naturalmente Hera salvaguarderà gli attuali livelli occupazionali per tutti i lavoratori a tempo indeterminato che operano presso la sede di Udine” ha sottolineato il sindaco puntualizzando che l’ingresso del Comune di Udine non comporta aumento del numero dei consiglieri di amministrazione in Hera: Udine infatti designerà un componente del consiglio di amministrazione di Acegas-Aps-Amga. “Il Comune di Udine – ha aggiunto Pighi - si è impegnato ad aderire al Patto di sindacato fra i soci pubblici di Hera a decorrere dal prossimo rinnovo, relativo al triennio 2015/2017; nel frattempo sottoscriverà comunque un accordo di ‘lock-up’ per effetto del quale si impegna a non vendere una quota (circa l’85 per cento) delle azioni Hera che riceverà in concambio. Esprimerà quindi un componente (con diritto un voto su 27) nel futuro comitato di sindacato”.

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