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Trasporto pubblico, cda Seta: tutto cambia perché nulla cambi

Pietro Odorici riconfermato alla presidenza, l'ex ad Claudio Ferrari "semplice" consigliere di amministrazione. Il socio privato: "Esplicitare al più presto quali misure intraprendere per superare le criticità di bilancio"

Dopo il caos delle ultime settimane, tra dimissioni, polemiche e bilanci in profondo rosso, il trasporto pubblico locale modenese approda a un nulla di fatto: il cda di Seta si rinnova, ma il risultato finale è quello di uno spostamento di pedine che vede comunque l'impiego di chi nelle scorse settimane aveva fatto fuoco e fiamme per la mancanza di solide basi economiche sotto i piedi dell'azienda di strada Sant'Anna. Ieri mattina, infatti, l'assemblea ordinaria dei soci convocata per deliberare in merito al rinnovo del cda dopo le dimissioni dei consiglieri Claudio Ferrari (ad) e Laurence Le Blanc presentate lo scorso 31 agosto. Ebbene, alla fine dei conti cosa cambia? Poco o niente, dato che i nomi sono sempre quelli. Gli enti pubblici modenesi hanno nominato come consigliere Pietro Odorici, confermato quindi alla presidenza della società (Massimo Garibaldi per Piacenza e Giovanni Andrea Ferrari per Reggio Emilia). L’organo amministrativo di Seta Spa è stato completato dai componenti in rappresentanza del socio privato Herm Srl che ha indicato i nominativi del dimissionario Claudio Ferrari e Filippo Allegra, quest’ultimo indicato alla carica di Amministratore Delegato. La nomina dell’Ad verrà ratificata nel corso della prima riunione del Consiglio di Amministrazione, prevista entro la fine del mese di settembre. L’indicazione dei nominativi del nuovo Consiglio di amministrazione è avvenuta per voto unanime dei soci presenti, ad eccezione del rappresentante del Comune di Sassuolo che ha espresso voto contrario.

BILANCIO - Il nuovo cda, però, non cambia il quadro a tinte fosche sul bilancio di Seta. Bruno Lombardi in rappresentanza del socio privato Herm Srl ha ribadito la ferma convinzione che, per arrivare al pareggio di bilancio entro il 2014, sia necessario da parte di tutti i soci il rispetto degli accordi sottoscritti a maggio 2011 e contenuti nel Piano Industriale. “Crediamo ancora fermamente nella bontà del progetto che ha portato alla nascita di Seta – ha dichiarato Lombardi – e se tutti faranno la loro parte sarà possibile ottenere i risultati che ci siamo prefissati, realizzando un servizio di trasporto pubblico efficiente e moderno a servizio del territorio dell’Emilia occidentale. Esorto quindi formalmente il nuovo Consiglio di Amministrazione ad esplicitare, in tempi brevi, le misure che intende prendere per superare le criticità che hanno portato alle dimissioni del precedente CdA. Ciò vale soprattutto in un’ottica di prospettiva: tra tre anni il mercato del trasporto pubblico locale sarà aperto a nuovi competitori. A questo appuntamento l’azienda deve e può presentarsi con tutte le carte in regola”.

 

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