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Economia

Nuove opportunità per le aziende modenesi in Russia

La Federazione russa ultimamente sta diversificando la propria economia puntando su nuovi comparti, e partendo da questa strategia economica che si aprono nuove opportunità per le imprese emiliane

La Russia e l'economia emiliana, due aspetti che questa mattina hanno dato addito ad una visione di convergenza a favore di opportunità per le imprese del nostro territorio. Si è infatti tenuto presso l'auditorium "Giorgio Fini" un convegno “Mosca, una regione favorevole al business: opportunità per le imprese italiane” sulle possibilità di fare business in terra russa ed è stato portato ad esempio del successo emiliano nella regione di Mosca proprio la modenese Inalca. 

L’incontro, organizzato congiuntamente da Confindustria Emilia e Confindustria Emilia-Romagna in collaborazione con Confindustria Russia, ha visto la presenza  il ministro per gli Investimenti e l’Innovazione della Regione di Mosca Denis Butsayev. Tra i presenti anche il viceministro per gli Investimenti e l’Innovazione della Regione di Mosca Anton Loginov, il vicedirettore del dipartimento Sviluppo territoriale e Cooperazione internazionale Aleksandr Aksenov, e il direttore generale della Moscow Region Development Corporation Timur Andreev. 

Dando uno sguardo ai dati di interscambio, emerge che nel 2008 Modena ha esportato in Russia merci per un valore di 350 milioni di euro. Nel 2009 tale valore si è dimezzato e, dopo una ripresa progressiva e costante che ci ha riportato ai livelli pre-crisi, nel 2014 è iniziato nuovamente un calo che ha portato oggi la nostra provincia a un valore di export pari a 185 milioni di euro. Andrea Bozzoli, membro del Consiglio di Presidenza di Confindustria Emilia ha ricordato nel suo intervento introduttivo: "Nonostante gli ultimi anni siano stati caratterizzati da rapporti economici altalenanti, a causa dei noti provvedimenti economici, l’interesse nei rapporti bilaterali e nell’approccio al mercato russo non si è mai fermato."

"Tra le 500 aziende italiane presenti in Russia - ha concluso Bozzoli - troviamo non solo il settore energetico, ma anche quello automobilistico, l'agroalimentare, il ceramico: tutti comparti rappresentativi del nostro territorio. Dopo questa mattina una cosa è chiara: siamo un partner importante della Russia e i prossimi anni si prospettano fondamentali per il rilancio dei nostri accordi economici."

La Federazione russa, però, ultimamente sta diversificando la propria economia, puntando su nuovi comparti. Le aziende che intendono fare investimenti a medio e lungo termine nel settore manifatturiero sono favorite da ogni punto di vista. Inalca, azienda emiliana di successo, lo ha raccontato nel corso di una tavola rotonda, attraverso la testimonianza dell’amministratore delegato Luigi Scordamaglia.

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