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Piazzale Primo Maggio: si cerca un sarto per il mercato

Direttamente dagli ambulanti dei chioschi giunge un'opportunità di lavoro. La presidente dell'Associazione Milena Ascari: "Vogliamo dare continuità ad un servizio molto apprezzato dai cittadini e importante per la nostra realtà"

C’è una concreta opportunità di lavoro per chi è pratico di taglio e cucito, tra gli operatori ambulanti di Piazzale 1° Maggio: si cerca infatti una nuova sarta per il mercato. La necessità è maturata a seguito della partenza di Liuba Popa, la signora moldava che per quasi un anno ha gestito un’attività di sartoria collocata proprio tra i chioschi.

L’offerta è allettante, soprattutto potendo contare su un’attività già avviata e sul sostegno di una realtà che ha saputo reinventarsi dopo il trasloco da Piazza XX Settembre. L’obiettivo è affiancare ai vari esercizi commerciali presenti, la maggior parte dei quali vende abbigliamento, un laboratorio di sartoria che offra un pratico appoggio per le riparazioni ai clienti del mercato. “La proposta era nata da una richiesta sempre crescente di chi frequenta il mercato, ed ora che abbiamo avuto modo di metterla in pratica è diventata una necessità ancora più forte a cui non vogliamo rinunciare”, sottolinea Milena Ascari, presidente dell’Associazione “Nuovo Mercato Piazzale 1° Maggio”.

Avviato per dare risposta alle tante segnalazioni dei clienti abituali, il servizio di sartoria del mercato ha dimostrato di essere molto apprezzato anche dai commercianti, integrandosi con l’attività e i ritmi del mercato. “La possibilità di avere qualcuno cui rivolgersi per un orlo o una modifica ai capi a pochi passi dal banco dove si è fatto l’acquisto aveva soddisfatto molto i frequentatori del mercato – racconta ancora la Ascari - Dopo l’addio al centro storico siamo riusciti a costruire qui qualcosa di importante, e sappiamo che per mantenere il mercato vivo e competitivo anche la nostra offerta di servizi deve essere in grado di soddisfare le richieste del pubblico.”

L’intuizione di ospitare tra i chioschi un’attività di sartoria ha contribuito a qualificare ulteriormente l’intero mercato, e a dare spazio ad una nuova impresa commerciale. “Si è trattato di un’esperienza molto positiva, e ci siamo già attivati per riproporla nel più breve tempo possibile” conclude Milena Ascari, precisando che il sarto o la sarta svolgeranno il proprio lavoro in maniera del tutto autonoma e indipendente.Le persone interessate sono pregate di rivolgersi al presidente Milena Ascari o al vicepresidente Mirella Cavallini, direttamente presso i chioschi di Piazzale Primo Maggio.

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