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Economia Zona Fiera / Viale Ovidio

Obi, dopo il licenziamento è il giorno della protesta

Qualche decina di lavoratori del Rsa Obi e della Filcams/Cgil si sono dati appuntamento davanti al negozio di Cittanova per solidarizzare con il collega licenziato nei giorni scorsi e chiede più dialogo

Questa mattina, come annunciato, è andato in scena il presidio di protesta davanti al negozio OBI di via Ovidio a Modena, organizzato dai delegati sindacali e dalla sigla Filcams/Cgil . Dalle ore 12 alle ore 13.30 i lavoratori hanno manifestato con bandiere e striscioni, invocando il dialogo con la dirigenza dell'azienda.

“Il Coordinamento nazionale dei delegati Rsa/Rsu di tutto il Gruppo OBI ha portato la sua solidarietà al rappresentante sindacale del negozio di Cittanova, licenziato lo scorso 24 maggio con accuse pretestuose e infondate per aver tenuto comportamenti non idonei verso i colleghi di lavoro. Il delegato sindacale – proseguono i manifestanti - non ha fatto altro che esercitare i diritti sindacali all’interno del luogo di lavoro a sostegno del confronto sugli orari e le aperture festive/domenicali. La strategia aziendale di OBI punta a sostituire il confronto con le Organizzazioni Sindacali e la normale dialettica sindacale con azioni inevitabilmente intimidatorie”.

Il Coordinamento nazionale si riunisce oggi in una fase di forti tensioni causate innanzitutto dal mancato rispetto del Contratto Aziendale che prevede appunto confronti nei singoli punti vendita sull'organizzazione del lavoro. Confronti resi necessari dalle indiscriminate aperture domenicali e festive, che tanto avevano fatto discutere nei mesi scorsi, unitamente agli ampliamenti del nastro orario di apertura. Il Coordinamento Rsa/Rsu del Gruppo OBI e la Filcams/Cgil di Modena chiedono il ritiro immediato del licenziamento disciplinare a danno di Corrado Di Stefano e chiedono di proseguire nel confronto con l’azienda senza pregiudiziali, anche su altri punti vendita del paese.

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