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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Rilancio Bompani: depositata una nuova proposta per i creditori

La storica azienda modenese, specializzata nella realizzazione di elettrodomestici per la cucina, ha depositato martedì una nuova proposta ai creditori

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Bompani ha depositato martedì scorso una modifica della domanda di concordato, al fine di rendere la proposta tecnicamente più percorribile per i creditori. In precedenza la nuova proprietà, che ha acquisito il controllo della società a fine gennaio dalla famiglia Bompani, aveva predisposto uno specifico piano industriale per il rilancio della storica azienda Modenese e aveva già raggiunto in Regione un accordo con i lavoratori per la salvaguardia dei 200 posti di lavoro di Modena e Ostellato (FE).

Bompani infatti ha sede in Modena, mentre lo stabilimento produttivo si trova a Ostellato, in provincia di Ferrara: strutture attraverso la quale l’azienda progetta e realizza da quasi 60 anni elettrodomestici per la cottura, il freddo e il lavaggio. L’azienda, entrata in crisi al termine della scorsa estate, tramite il suo management ha immediatamente avviato la realizzazione dei uno specifico piano volto a garantire la continuità aziendale, focalizzandolo sulla valorizzazione dei tradizionali punti di forza che hanno fatto di Bompani un marchio conosciuto e apprezzato a livello nazionale e internazionale.

L’attuale modifica si è resa necessaria quando era evidente che alcuni meccanismi finanziari relativi all’esdebitazione concordataria potevano essere di difficile accettazione da parte del ceto creditorio bancario. La nuova proprietà, al fine di evitare inutili rischi per la prosecuzione della proposta concordataria, ha quindi messo a punto la predetta modifica, depositandola prima dell’adunanza dei creditori, che si è comunque aperta il 3 luglio per essere differita a data ancora da precisarsi.

L’intenzione della nuova proprietà è quella di distribuire nel modo migliore le risorse messe a disposizione dal piano industriale, per soddisfare i creditori in misura compatibile con il sostegno alla continuità aziendale. La proposta in continuità aziendale, infatti, risulta per i creditori – categoria a cui appartengono anche i lavoratori dipendenti – significativamente migliorativa rispetto alla messa in liquidazione dell’azienda, sia perché permette di mettere a disposizione dei creditori chirografari una somma doppia rispetto all’ipotesi di liquidazione, sia perché viene preservato il lavoro per l’indotto e per i creditori stessi, sia perché permette di conservare 200 posti di lavoro su un progetto che ha ragionevoli probabilità di successo, considerata la storia del marchio e la bontà dei prodotti dell’azienda. Il rilancio del progetto industriale è forte infatti del grande interesse che i clienti continuano a dimostrare verso i prodotti dello storico marchio del Made in Italy.

“La continuità è stata la scelta giusta. In questo modo non abbiamo mai interrotto la nostra attività, stiamo continuando a soddisfare un importante portafoglio ordini, alimentato ininterrottamente dai nostri clienti, mentre stiamo lavorando al rilancio dell’azienda che ha una base molto sana e solida su cui costruire il futuro. Il nostro marchio ha in Italia una quota di oltre il 10% nelle cucine a fiamma libera, prossima a quella dei maggiori marchi italiani e internazionali. All’estero il nostro marchio è una bandiera del Made in Italy. Le nostre vendite sono infatti fortemente sostenute dall’export, che rappresenta oltre il 70% delle nostre vendite”, ha dichiarato Enrico Vento, Presidente e Amministratore Delegato di Bompani.

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