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Economia

La Camera di Commercio certifica la "ripresina" per l'industria manifatturiera locale

Tiene l'occupazione e crescono quasi tutti gli indicatori delle imprese modenesi, come sempre trainate dall'export. Bene ceramico e biomedicale

Nel modenese, l'industria manifatturiera vede positivo nel secondo trimestre 2017, visto che crescono fatturato e ordinativi e che la congiuntura è favorevole dei diversi comparti del metalmeccanico. Una ripresa ancora altalenante, con lieve crescita della produzione ma anche un discreto aumento del fatturato e una buona intonazione del mercato sia domestico che estero. Sono le prime indicazioni emerse nell'ambito dell'indagine congiunturale effettuata dalla Camera di Commercio, in collaborazione con Cna e Confindustria provinciali sull'andamento del trimestre aprile-giugno 2017. 

Nel dettaglio, la produzione ha riportato un incremento tendenziale dello 0,7% (secondo trimestre 2017 su secondo trimestre 2016), mentre rispetto al primo trimestre dell'anno, la crescita è stata più netta: +5%. Intanto, il fatturato ha visto un aumento tendenziale del +5,4%, analogo a quello riportato nei tre trimestri precedenti. Bene il mercato interno, con un +10% nella variazione tendenziale del II trimestre, un ritmo di crescita doppio rispetto a quello evidenziato nei tre trimestri precedenti. Quanto ai mercati internazionali, l'incremento è del +7,5%. La quota di vendite destinate all'estero sul totale si mantiene in media sul 37% confermando la spiccata propensione ai mercati mondiali che caratterizza le imprese modenesi. 

Ma ci sono differenze tra i settori: bene il ceramico (58% del fatturato) e il biomedicale che ha raggiunto nel trimestre la quota record del 75%. Anche se gli imprenditori intervistati sia aspettano una frenata della produzione. La quota di imprese che prevede un incremento produttivo, infatti, è scesa drasticamente dal 42% del primo trimestre al 4% del secondo. Aumentano di conseguenza le quote di coloro che prospettano invece stazionarietà (72%) e addirittura un calo (24%).

L'occupazione, pero', tiene: si attesta infatti sull'85% la percentuale di chi prevede di mantenere stabile l'organico, mentre soltanto un'impresa su 100 prospetta un aumento e le restanti 14 prevedono un calo. Passando ai settori, l'industria alimentare ha visto una lieve flessione della produzione rispetto ai livelli dello scorso anno (-0,8%), mentre il fatturato è aumentato del +2,9%. Positiva la raccolta ordini, con incrementi del +13,7% nel mercato interno e del +5,7% in quelli esteri. Dopo il trend negativo degli ultimi anni, invece, la maglieria vede una ripresa in questo secondo trimestre, con aumenti di produzione (+8,3%), fatturato (+6,1%), e ordini interni (+0,8%), ma sono ancora in calo gli ordini dall'estero (-9,4%). 

Decrementi di produzione (-11,3%), fatturato (-10%), e ordini interni (-6,9%) per le confezioni di abbigliamento con una sola nota positiva, la crescita degli ordini dall'estero (+4,4%). Negativa anche la congiuntura del settore ceramico in questo secondo trimestre dell'anno con cali generalizzati su tutti gli indicatori: produzione (-12%), fatturato (-5,5%), ordini interni (-4,5%) e esteri (-1%). Il settore dei prodotti in metallo ha confermato l'andamento decisamente positivo emerso nel trimestre precedente, con apprezzabili incrementi per produzione (+11%) e fatturato (+13,9%). Pure negli ordinativi la dinamica è sostenuta, in particolare per quelli dal mercato italiano (+18,3%), ma anche per quelli dall'estero (+11,9%). Ugualmente favorevole la situazione del settore macchine e apparecchi meccanici dove la produzione si è incrementata del +11,7% e il fatturato del +9,9%. 

Anche il settore macchine e apparecchiature elettriche e elettroniche ha mostrato un trend particolarmente dinamico con una crescita della produzione pari al +11,1% e del fatturato pari a +17,8%. I mercati sono ricettivi: +12,9% gli ordini dall'Italia e +19,4% dall'estero. La produzione del settore biomedicale si è mantenuta stazionaria sui livelli dello scorso anno, mentre il fatturato ha conseguito soltanto un lieve incremento: +0,7%. La raccolta ordini è apparsa soddisfacente, con aumenti del +6,4% per il mercato domestico, e del +8,7% sui mercati internazionali. Infine, il comparto che produce mezzi di trasporto ha subito un vistoso rallentamento della produzione anche se il fatturato si è mantenuto in forte crescita.

(DIRE)

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