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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Sciopero del settore gomma-plastica, anche i lavoratori modenesi sfilano a Milano

I sindacati parlano di "alta adesione" allo sciopero nazionale odierno di 8 ore (e per l’intero turno di lavoro) tra i lavoratori modenesi che operano nelle aziende del settore gomma-plastica. Le produzioni si sono fermate nella stragrande maggioranza delle aziende, con punte di adesione allo sciopero del 90%. Lo sciopero coinvolge circa 130.000 addetti a livello nazionale, di cui circa 5.000 addetti nel modenese distribuiti in un centinaio di aziende. Fra le adesioni più significative, si segnalano Livanova tra il 70% e l'80%, Fresenius 80%, Medtronic 80%, Lameplast 70%. 

E’ questa la grande risposta dei lavoratori e dei sindacati di categoria Filctem/Cgil, Femca/Cisl, Uiltec/Uil e allo scontro cercato e voluto dalla Federazione Gomma-Plastica e da Confindustria relativamente alla verifica degli scostamenti inflattivi annuali prevista dall’art.70 del vigente CCNL. 

Alla manifestazione nazionale, che si è svolta a Milano davanti alla sede della Federazione Gomma-Plastica, hanno partecipato da Modena due pullman – oltre 100 lavoratori - a sottolineare la buona riuscita dello sciopero nella nostra provincia Modena ed in tutta l'Emilia Romagna (in foto momenti della manifestazione). 

"L’interesse delle imprese di questo settore, e della Federazione che le rappresenta, è - spiegano i sindacati - solo quello di far scomparire nel nulla una parte degli incrementi economici concordati nel rinnovo del contratto. A nulla sono valse sinora le proposte di mediazione del sindacato, a cui è sempre stato risposto con un ingiustificato diniego. Per questo le iniziative di lotta continueranno fino ad ottenere il giusto riconoscimento salariale per i lavoratori".

In merito alle rivendicazioni sindacali, la stessa Federazione Gomma Plastica è intervenuta per precisare alcuni aspetti: "Contrariamente a quanto dichiarato dalle OO.SS., l’art.70 del CCNL Gomma Plastica non prevede alcuna verifica sugli scostamenti inflattivi. La norma prevede semplicemente un esame congiunto e successivamente l’aggiornamento della prima tranche di rinnovo prevista. La norma non prevede, in alcun modo, una fantomatica ricerca della collocazione dello scostamento.  Proviamo a ragionare al contrario: se lo scostamento fosse stato a favore dei lavoratori avremmo dovuto comunque ricercare una “diversa” collocazione dell’importo?  La tesi dei sindacati, oltre che fantasiosa, evidentemente non regge alla controprova. Vogliamo ribadire che non è in atto alcuna “manomissione” del CCNL che, anzi, vogliamo applicato e rispettato".

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