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Maserati: Sergio Marchionne diserta l'incontro con i sindacati

La due giorni modenese del numero uno del Lingotto è terminata senza l'atteso confronto con le organizzazioni degli operai della Casa del Tridente. Fiom: "A questo punto non escludiamo lo sciopero"

Alla fine, come il peggiore dei fidanzati, Sergio Marchionne non si è presentato all'appuntamento più importante. L'ad italocanadese ha disertato l'incontro con i sindacati dei metalmeccanici per confrontarsi sulla situazione della Maserati, sui progetti futuri di via Divisione Acqui e l'ormai famigerato piano industriale che da tanto tempo latita dalle parti della Casa del Tridente.

LA LETTERA - Purtroppo per gli operai, Sergio Marchionne sembra non avere assolutamente preso in considerazione la lettera in cui i rappresentati dei lavoratori chiedevano un incontro. Atterrato ieri direttamente nello stabilimento della Cnh di San Matteo per un meeting con i dirigenti locali, il numero uno del Lingotto neanche oggi ha dato alcuna risposta alle Rsu Uilm e Fiom. 

IL SILENZIO - La preoccupazione si fa sempre più palpabile per i 300 dipendenti di viale Ciro Menotti: "Questo silenzio ci fa ancora più paura - ha commenta Claudio De Cicco, Rsu-Fiom - abbiamo aspettato tutto il giorno che ci chiamasse, eravamo pronti ad andare, anche solo per dieci minuti. Se non ci ha voluto neanche vedere vuol dire che non aveva nessuna risposta buona da darci. Lunedì avremo un incontro con la direzione aziendale, poi capiremo cosa fare - ha concluso l'esponente Fiom -Visto come ci ha ignorati, non escludiamo lo sciopero".

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