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Economia

Caso Seta, Cisl: "Dimissioni inevitabili, enti locali facciano la loro parte"

Pasquale Coscia, responsabile delle politiche della mobilità: "I risultati di una gestione così mediocre non potevano che portare alle dimissioni dell’amministratore delegato"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

"Il modo in cui Seta è stata gestita finora non ha brillato né per relazioni né per chiarezza di rendicontazione. I risultati di una gestione così mediocre non potevano che portare alle dimissioni dell’amministratore delegato". Lo afferma Pasquale Coscia, responsabile delle politiche della mobilità per la segreteria provinciale Cisl, commentando l’uscita di scena dell’ad di Seta, Claudio Ferrari. "La gestione di una azienda di servizi con maggioranza a capitale pubblico richiede, oltre a doti manageriali, anche capacità e affidabilità nelle relazioni. Relazioni – sottolinea Coscia - che non possono mai essere“ruvide”. Detto questo, la realizzazione di un servizio di trasporto pubblico locale unico a dimensione regionale resta un obiettivo ambizioso, ma necessario, che deve essere sostenuto con uno specifico progetto. La nascita di Seta, che avrebbe dovuto rappresentare il primo step di questo percorso, ora è seriamente a rischio. Pertanto tutte le parti coinvolte, a partire dalla Regione e dagli enti locali interessati, devono dare seguito agli impegni assunti per assicurare – conclude il responsabile delle politiche della mobilità per la segreteria provinciale Cisl - un servizio di trasporto pubblico locale di qualità ai cittadini emiliano-romagnoli".

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