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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Terremoto nella bassa, Cgil: "Pressioni per ritorno al lavoro"

Il sindacato denuncia un comportamento non molto elegante: "Invitiamo tutte le associazioni datoriali e gli imprenditori a non forzare l'ingresso al lavoro delle maestranze in momenti così difficili"

Anche in queste ore avvengono "pressioni fatte da diversi datori di lavoro su lavoratori e lavoratrici per presentarsi nei luoghi di lavoro per continuare l'attività". Questa la denuncia della Cgil di Modena: il sindacato si è detto fortemente preoccupato e per questa ragione ha sollecitato "tutte le associazioni datoriali e gli imprenditori a non forzare l'ingresso al lavoro delle maestranze in momenti così difficili e quando ancora non c'é certezza dell'agibilità e sicurezza dei luoghi di lavoro". Per questo il sindacato ha anche ricordato gli articoli 43 e 44 del testo unico sulla sicurezza che consentono "ai lavoratori di astenersi dal riprendere l'attività lavorativa nel caso ne ravvisino la pericolosità senza con ciò incorrere in sanzioni di alcun tipo". Perché, conclude la Cgil, "il nuovo evento sismico di ieri, che ha allargato il perimetro dell'area lesionata e ha suscitato panico e paura in tutta la provincia, deve rendere prioritaria l'attenzione alla sicurezza dei luoghi di lavoro, prima di ogni ripristino dell'attività".

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