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Economia

Terremoto, Cisl: "Subito tavolo per ripresa attività economiche"

Il segretario provinciale della Cisl William Ballotta: "Dobbiamo scongiurare il rischio che le aziende emigrino in altri territori e creare le condizioni ottimali per farle restare nella nostra provincia"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Convocare subito un tavolo tra istituzioni e parti sociali per concordare gli interventi che possano favorire il più presto possibile la ripresa delle attività economiche nelle zone colpite dal terremoto. La proposta arriva dalla Cisl di Modena, preoccupata dai quattro-sei mesi di stop produttivo previsti dal neo presidente nazionale di Confindustria, Giorgio Squinzi. «Non possiamo permetterci di perdere tanto tempo – dichiara il segretario provinciale della Cisl, William Ballotta – Dobbiamo scongiurare il rischio che le aziende emigrino in altri territori e creare le condizioni ottimali per farle restare nella nostra provincia. Ribadiamo che gli aiuti del governo per la ricostruzione devono essere concessi solo alle imprese che non traslocano altrove». Per Ballotta una delle prime cose da fare è una nota interpretativa di quell’ordinanza emessa il 2 giugno dalla Protezione civile che sta di fatto bloccando l’attività delle imprese in grado di ripartire. «La messa in sicurezza di capannoni, stabilimenti e uffici viene prima di tutto, perché la vita dei lavoratori non ha prezzo – precisa il segretario Cisl - Tuttavia la norma deve consentire alle aziende che non hanno subito danni di lavorare in sicurezza, in cambio dell’impegno formale ad adeguarsi contestualmente alle ultime misure antisismiche. Non credo ci siano imprenditori pronti a sfidare il destino e a mettere in gioco la propria vita o quella dei propri dipendenti». Ballotta aggiunge che il sindacato è pronto a fare la sua parte e mette sul piatto la disponibilità della Cisl a concordare eventuali nuove forme di flessibilità del lavoro per tutta la durata dell’emergenza. «Siamo favorevoli allo spostamento temporaneo delle imprese in zone della nostra provincia non toccate dal sisma. Dal 20 maggio ci troviamo davanti a un libro nuovo, con pagine bianche tutte da scrivere: spetta a noi, istituzioni e parti sociali, il compito di riempire quelle pagine con contenuti condivisi e innovativi capaci – conclude il segretario provinciale della Cisl – di aiutare le nostre comunità a superare questo drammatico momento della nostra storia».

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