Parte la settimana del gusto ai giardini ducali
Martedì 8 settembre:
La viticoltura del modenese è la più antica di tutta l’Emilia Romagna, e vanta anche il primato di ospitare la più antica cantina sociale italiana ancora in attività (Cantina Sociale di Carpi) e, come se non bastasse, altre tre fondate più di un secolo fa. Attualmente la superficie vitata si estende per un’area di circa 8000 ettari, ed è volta principalmente alla produzione di quattro tipi di Lambrusco (di Sorbara, Salamino di Santa Croce, Grasparossa di Castelvetro, di Modena). Alle 18.00, per la rassegna “Verdi Passioni” Eraldo Antonini introduce il pubblico alla “Vite e viticoltura nella tradizione agricola modenese”.
Erio Ferrari, fondatore del Salumificio Ferrari, inizia nel 1958 l'attività di macellazione e trasformazione delle carni suine. Da buon artigiano sceglie le carni migliori, segue di persona le varie fasi della lavorazione, utilizza le ricette della più consolidata tradizione emiliana. Nascono così zamponi, cotechini, salumi, prosciutti destinati, per la loro assoluta qualità, a rendere famoso il marchio Ferrari nel mondo. Alle 19.00 nel Tinello Letterario il salumificio inviata a una “Presentazione dei prodotti zampone e cotechino IGP”: immancabile la degustazione finale.
Mercoledì 9 settembre:
A partire dalle 18.00, presso il “Tinello letterario” della Palazzina Vigarani è in programma un incontro di approfondimento su “La partecipazione agraria”, storia di un’innovazione futuristica, tenuto da Manuela Solieri del Collegio Periti Agrari di Modena. L’appuntamento è a cura del C.U.P., il Comitato Unitario delle Professioni Intellettuali.
Alle 19.00 è l’ora del Farmers’ happy hour, ovvero l’aperitivo di Confagricoltura, che ha lo scopo di conoscere le aziende agricole del territorio chiacchierando e mangiando.
Alle 20.00 si apre una serata al femminile: nel Tinello letterario i consulenti del lavoro Franco Marchetti e Claudia Galeotti parlano delle “Donne modenesi”. Vengono approfonditi i vantaggi sociali, retributivi, contributivi e costi d’impresa nell’impiego lavorativo stagionale in agricoltura e nell’industria della trasformazione dei nostri prodotti. L’incontro è a cura del C.P.O., la Commissione per le pari Opportunità.
Giovedì 10 settembre:
“Ridurre lo spreco alimentare: dalla produzione al frigo di casa, istruzioni per l'uso”: ne parlano alle 17.00 Antonio Lauriola e Roberto Maleti dell’Ordine dei medici veterinari in un incontro a cura del C.U.P. (Comitato unitario delle Professioni intellettuali). Si prosegue alle 18.00 con Clorinda Manella del Consiglio Notarile e il suo approfondimento su “Il diritto all’acqua e il diritto alla terra”, a cura della C.P.O. (Commissione per le Pari Opportunità del CUP).
E’ l’Azienda Agricola S. Rita di Modena la protagonista della rassegna de “I mestieri del cibo” e alle 19.00 Umberto Bucciarelli ne racconta le caratteristiche: l’azienda si estende su una superficie di 15 ettari coltivati a seminativo (grano, orzo, farro, mais, soia e barbabietola da zucchero) applicando il metodo dell’agricoltura integrata, nel rispetto dell’ambiente, della natura e dei suoi valori. S. Rita è anche una fattoria didattica, il cui obiettivo è quello di creare un’occasione di contatto diretto tra settore agricolo e scuola per fare conoscere il lavoro dell’agricoltore “custode” delle ricchezze ambientali e naturali del territorio, ma anche per scoprire l’origine dei cibi che consumiamo quotidianamente, i loro sapori, le stagioni nelle quali si raccolgono e le tradizioni legate ad essi.
Alle 21.30 è l’ora del grande schermo, con la proiezione del documentario “La materia oscura” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, il miglior film italiano del 2013 secondo la critica. Girato in Sardegna, è ambientato dentro e fuori il poligono sperimentale del Salto di Quirra, luogo da cui, dal 1956 al 2011, i governi di tutto il mondo hanno testato nuove armi con conseguenze tragiche sul paesaggio: gli uomini e gli animali muoiono prematuramente, nascono deboli e indifesi tra le rovine di una terra che non può più essere madre causa inquinamento. Ma non è un documentario d’inchiesta: non ci sono parole, ci sono immagini e suoni che pensano e ripensano il rapporto tra il mondo e la sua rappresentazione, chiedendosi come sia possibile raggiungere la missione ultima del cinema, filmare l’invisibile e facendosi coscienza critica di un documentarismo che invece sfrutta miseramente lo spettacolo delle immagini di archivio e ricorre automaticamente alla retorica del dolore.
Venerdì 11 agosto:
Lo spreco alimentare nel mondo vale oggi 2060 miliardi: una volta e 1/3 il Pil italiano. Un terzo del cibo prodotto finisce sprecato ogni anno lungo la filiera alimentare, 805 milioni di persone risultano “cronicamente sottonutrite”. Le cose, però, possono cambiare: ne è convinto Andrea Segrè l’anima del Last Minute Market, una società spin-off dell'Università di Bologna nata nel 1998 come attività di ricerca. Dal 2003 Last Minute Market è diventata realtà imprenditoriale che opera su tutto il territorio nazionale sviluppando progetti volti al recupero dei beni invenduti (o non commercializzabili) a favore di enti caritativi. Un tema, quello della lotta allo spreco alimentare, caro a Portobello che alle 18.30 intervista Andrea Segrè su “Lo spreco”: l’emporio è infatti nato come risposta innovativa e concreta ai problemi delle famiglie in difficoltà economica residenti nel Comune di Modena ma anche come progetto per razionalizzare le donazioni alimentari a livello provinciale.
Come trasformare i piccoli e un po' tristi avanzi di cucina in insospettabili nuovi e gustosissimi piatti? Alle 19.30 lo spiega Donatella Boccalari nel corso di un utilissimo showcooking: “Avanzo a chi?”, a cura di Coop Estense. La scrittrice, che ha un suo blog dove parla di cucina e di cibo in generale, spiega come rendere i piccoli avanzi deliziosi piatti ed eliminare gli sprechi dalla nostra cucina (che equivale anche a un risparmio di denaro).
“C’era una volta un barattolo di yogurt … un bianco vasetto prossimo a scadenza, e solo per questo snobbato dai clienti dell’ipermercato, destinato dunque a ingrossare la pila dei rifiuti di giornata, pronti per morire in una mefitica discarica …” Potrebbe cominciare così la favola del Last Minute Market: con 130 tonnellate di cibo invenduto nel corso dell’anno, in un solo ipermercato, e con 6/700 pasti garantiti, in cambio di quello “spreco”, alla mensa dei poveri ogni giorno. Alle 21.30 sul main stage dei Giardini Ducali è la volta di “-SPR + ECO”: Andrea Segrè dialoga con il conduttore Massimo Cirri di Caterpillar (Radio2). Segrè, preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, per anni ha “scavato” nello spreco (di cibo, di farmaci, di libri, di soldi nei progetti internazionali di aiuto allo sviluppo …) fino a escogitare un “uovo di Colombo” dall’impatto sociale e ambientale potenzialmente esplosivo: il Last Minute Market, esempio tangibile di riconversione degli sprechi alimentari (e non) quotidiani, in risorse per i meno abbienti: un circolo virtuoso del nostro tempo, nel segno di un’elementare, e al tempo stesso prodigiosa, “società della sufficienza”. Oggi Last Minute Market non è solo un’idea astratta per bilanciare l’eccedenza di mercato: è uno ‘spin-off’ universitario, un’iniziativa concreta attivata, ad oggi, in circa 40 città italiane, a comporre le maglie di una grande rete che mette in relazione due mondi apparentemente distanti: quello delle imprese che producono eccedenze con quello degli enti e delle associazioni caritative che le utilizzano, favorendo un consumo consapevole e creando anche nuovi posti di lavoro.
Sabato 12 settembre:
La giornata di sabato comincia all’insegna degli appuntamenti per i più piccoli. Alle 10 si parte con “Colazione pronti e via! Il mattino ha il gusto in bocca”, un laboratorio per i bambini dai 3 ai 5 anni e i loro genitori a cura di Coop Estense per scoprire l’importanza della prima colazione come indispensabile fonte di energia. Alle 11.30 con “Io non spreco” vengono coinvolti i bambini dai 6 ai 12 anni: è un’animazione per scoprire il valore e le origini del cibo ed educare a un consumo consapevole.
Anche nel pomeriggio il gusto regna sovrano: nel Prato dei Sapori, all’esterno della Palazzina, a partire dalle 17.00 Conad col progetto Mangiando S'impara vuole diffondere i valori di una sana e corretta alimentazione, proponendo attività di animazione ed educazione alimentare nelle storie, nei laboratori e nei giochi della signora Margherita.
Alle 19.00 Marco Uccellari presenta l’Azienda Agricola Zanasi, un'azienda viticola da ben quattro generazioni. L'Azienda alleva, inoltre, bovini da latte per la produzione di Parmigiano Reggiano. I terreni di proprietà dell'azienda sono situati sia in pianura che nelle zone collinari di Castelvetro, zona tipica di coltivazione del vitigno Lambrusco Grasparossa. Una storia che si tramanda da anni e che la famiglia Zanasi è riuscita a creare con innovazione e genuinità.
Alle 21.30 la serata è all’insegna del buonumore con un gruppo comico musicale-teatrale: gli Oblivion e il loro spettacolo “Oblivion.Zip”. Ormai hanno 10 anni suonati, gli ultimi 5 trascorsi in perenne tournée nei teatri e nelle piazze di tutta Italia e ora calano il jolly: “Oblivion.Zip” è il loro archivio portatile, il meglio del loro repertorio, ma con la novità del pubblico che farà da terzo incomodo, da fastidio tollerato a malapena (quando ride e applaude contaminando i mirabili sketch del quintetto) a vera e propria risorsa dello show. Un greatest hits dove cade per la prima volta la quarta parete e il rapporto col pubblico diventa fisico. Come specificano loro: “Non più solo luci e suoni, ma, finalmente, anche odori”.
Domenica 13 settembre:
Dalla mattina si può accedere all’appuntamento settimanale della “Mostra Mercato dei prodotti della terra” e ai laboratori per i più piccoli di “Cuochi per un giorno”, organizzati dalla Bottega di Merlino a partire dalle 10.30 nell’aula magna della Palazzina: in questo caso è necessaria la prenotazione (059.212221) e un contributo di 8 € a partecipante.
Alle 14.00 e alle 16.00 nel tinello letterario è in programma un’iniziativa per i più piccoli, a cura della Fattoria Santa Rita di Cognento: il laboratorio “Dal chicco al pane” accompagna i bambini alla scoperta della filiera del pane; l’evento è realizzato in collaborazione con l’Associazione Fattorie Didattiche e Aperte della Provincia di Modena.
«Conosciamo la fame, siamo abituati alla fame: abbiamo fame due, tre volte al giorno. Nelle nostre vite non esiste niente che sia più frequente, più costante, più presente della fame - e, al tempo stesso, per la maggior parte di noi, niente che sia più lontano dalla fame vera». Sono parole di Martín Caparrós, che alle 18.30 per la rassegna “Incontro con l’autore” presenta il suo libro “La Fame”, appunto. Per comprenderla, per raccontarla Caparrós ha viaggiato attraverso l'India, il Bangladesh, il Niger, il Kenya, il Sudan, il Madagascar, l'Argentina, gli Stati Uniti, la Spagna. Lì ha incontrato persone che, per diverse ragioni - siccità, povertà estrema, guerre, emarginazione - soffrono la fame. La fame è fatta delle loro storie, e delle storie di coloro che lavorano in condizioni molto precarie per mitigarla e di coloro che vi speculano sopra, affamando tanta gente. “La fame” intende, soprattutto, svelare i meccanismi che fanno sì che quasi un miliardo di persone non mangino quanto è necessario.? Un libro scomodo e appassionato, una cronaca che riflette e un saggio che racconta, un pamphlet che denuncia una vergogna intollerabile e cerca vie di uscita per eliminarla con urgenza.
Fare conoscere le opere di un’artista passando dal cibo. Ai Giardini del Gusto succede anche questo: alle 19.00 nel Tinello Letterario lo chef Vincenzo Vottero dell’Antica Trattoria del Reno di Bologna “scolpisce il gusto”, proponendo un menù ispirato al lavoro di Antonello Paladino. Nel corso dello showcooking il pubblico viene accompagnato attraverso le possibili connessioni tra arte e cucina, discipline molto diverse ma straordinariamente capaci di attingere alle medesime forme e agli stessi linguaggi espressivi. Le opere di Palladino vengono “tradotte” in altrettanti piatti speciali progettati e realizzati dallo chef Vottero, che ne riproduce tutti i dettagli, la forma e il colore degli accostamenti materici. Il pubblico avrà la possibilità di sperimentare, nutrendosi letteralmente d’arte, come il gusto per i particolari, l’originalità degli accostamenti e la cura nella perfezione formale siano solo alcuni dei passaggi preparatori per un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Per questo nella Palazzina Vigarani sono allestite una serie di sculture dell’artista, visitabili sono nella giornata di domenica.
L’incontro serale della rassegna “Vieni a Modena con me” è dedicato al “Talento e imprenditoria in cucina”: alle 21.30 Massimo Bottura ne discute con altri due big della ristorazione, lo chef Carlo Cracco e il fondatore di Eataly Oscar Farinetti; conduce il dibattito Serena Dandini.