"Amleto Take Away", un affresco tragicomico al Teatro dei Segni
Sabato 18 gennaio al Teatro dei Segni di Modena (Via S. G. Bosco 150) va in scena “Amleto take away”, spettacolo della Compagnia Berardi Casolari. Quinto appuntamenti di Trasparenze Stagione, la rassegna organizzata da Teatro dei Venti e ATER – Circuito Regionale Multidiscliplinare, con il contributo del Quartiere 2 Comune di Modena e della Fondazione di Modena.
Uno spettacolo di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, entrambi anche in scena, con le musiche di Davide Berardi e Bruno Galeone, luci di Luca Diani. Produzione Compagnia Berardi Casolari / Teatro dell’Elfo con il sostegno di Gitiesse Artisiti Riuniti, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Festival di Armunia Castiglioncello, Comune di Rimini-Teatro Novelli. Si ringraziano César Brie, Eugenio Vaccaro, Il Teatro del segno di Cagliari, Sementerie artistiche di Crevalcore (BO).
Info e prenotazioni: cell 345 6018277; mail biglietteria@trasparenzefestival.it. Biglietti: 10 euro (intero), 5 euro (ridotto under 25), 7 euro (corsisti Teatro dei Venti). I biglietti sono acquistabili anche con Carta Docente e 18app.
Amleto take away è un affresco tragicomico che gioca sui paradossi, gli ossimori e le contraddizioni del nostro tempo che, da sempre, sono fonte d’ispirazione per il nostro teatro ‘contro temporaneo’. Punto di partenza sono, ancora una volta, le parole, diventate simbolo più che significato, etichette più che spiegazioni, in un mondo dove «tutto è rovesciato, capovolto, dove l’etica è una banca, le missioni sono di pace e la guerra è preventiva».
È una riflessione ironica e amara che nasce dall’osservazione e dall’ascolto della realtà circostante, che ci attrae e ci spaventa. In questo percorso s’inserisce, un po’ per provocazione, un po’ per gioco meta-teatrale, l’Amleto di Shakespeare.
Amleto, simbolo del dubbio e dell’insicurezza, icona del disagio e dell’inadeguatezza, è risultato, passo dopo passo, il personaggio ideale cui affidare il testimone di questa indagine. Ma l’Amleto di Amleto take away procede anche lui alla rovescia: è un Amleto che preferisce fallire piuttosto che rinunciare, che non si fa molte domande e decide di tuffarsi, di pancia, nelle cose anche quando sa che non gli porteranno nulla di buono. Per questo spettacolo Gianfranco Berardi ha vinto il Premio Ubu 2018 come Migliore Attore.