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Concerti Piazza Grande

"Qui dove il mare luccica", il ricordo di Pavarotti emoziona ancora Piazza Grande

Nonostante il meteo incerto, Modena ha risposto con grande partecipazione alla serata dedicata al Maestro Luciano Pavarotti a 9 anni dalla scomparsa. Tanta musica e solidarietà sul palco

Nove anni dopo la sua scomparsa, Pavarotti viene ricordato dalla sua città nell'ormai consueta serata del 6 settembre. Tra la musica e la solidarietà, però, la figura del Maestro è passata quest'anno in secondo piano. Tanti ospiti sul palco hanno alternato e unito musica cosiddetta classica e musica leggera, proprio come piaceva al grande tenore. Dopo un'ouverture eseguita dall'Orchestra dell'Opera Italiana, che ha accompagnato tutta la serata diretta dal Maestro Aldo Sisillo, ha fatto il suo ingresso sul palco il presentatore, Fabio Volo, che ha subito introdotto quello che sarebbe stato il tema della serata, quello dei rifugiati, cui Pavarotti è sempre stato legato collaborando con l'Unchr (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati). Dopo un breve ma intenso filmato che elencava alcune delle maggiori opere realizzate dal tenore modenese raccontate dal cardinale Ersilio Tonini, è stato il momento di introdurre il primo ospite della serata, il violinista siriano rifugiato Alaa Arsheed che in Italia ha potuto realizzare il suo sogno attraverso la musica.

Sul palco poi si sono alternati grandi artisti della musica leggera come Edoardo Bennato, Elio (di Elio e le Storie Tese) e Nek, mescolando il loro genere alla lirica. Ben riuscito il duetto tra Filippo Neviani (in arte Nek) e la soprano Laura Macrì: i due, unendo due stili diversi, hanno riproposto un brano che Pavarotti ha spesso cantato insieme al padre, il celebre "Panis Angelicus". Grandi esibizioni di Elio che prima ha divertito con "La chanson du bèbè" di Rossini, da lui tradotta in italiano, poi nei panni del Barbiere di Siviglia e infine ha mostrato ancora una volta grande classe cantando un brano tratto da "Il Rigoletto" insieme ai cantanti lirici Ivan Ayron Rivas, Claudia Sasso e Francesca Sartorato. Toccanti le canzoni proposte da Bennato, tutte a tema con la serata.

Ovazione poi per Il Volo, il trio di giovani cantanti, che hanno proposto un repertorio piuttosto classico con "Granada", "Torna a Surriento", "'O surdato 'nnammurato" e "O sole mio". Molto dolce l'intervento del pianista Danilo Rea che ha improvvisato nella prima parte, inserendo nella sua esibizione i brani divenuti celebri con i cartoni Disney "I sogni son desideri" e "Can-caminì"; il pianista ha poi accompagnato la cantante lirica Silvia Colombini in una versione straziante di "Summertime". Vittoriana De Amicis, Laura Macrì e Claudia Sasso hanno proposto poi "O mio bambino caro" e il "Valzer di Musetta"; interventi anche di Massimo Cirri di Caterpillar, tornato da poco dall'Iraq, che ha parlato della sua esperienza a stretto contatto con i rifugiati, e di Carlotta Sami, portavoce dell'Unchr. Gran finale poi con tutti gli artisti che hanno eseguito "Caruso" emozionando la folla di Piazza Grande.

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