Fanano: tre standing ovation per il grandissimo Carl Palmer
Al Palaghiaccio è andato in scena un concerto memorabile che ha rapito il cuore ai trecento spettatori presenti: il batterista già Elp ed Asia ha ricevuto dal pubblico addirittura tre standing ovation
C'è sempre il rischio di accostarsi con dei luoghi comuni ai concerti prettamente strumentali, adducendo come motivazione la noia che verrebbe suscitata dalla ripetitività dei brani proposti dal musicista di turno. Ebbene, il concerto andato in scena ieri sera al Palaghiaccio di Fanano per la rassegna "Arte a sei corde" ha ridotto in mille pezzi questi preconcetti: infatti, il batterista Carl Palmer, già Emerson Lake and Palmer ed Asia, ha proposto una performance memorabile che ha raccolto applausi a scena aperta ricevendo tre standing ovation e costringendo in molti del pubblico a sbilanciarsi: "Erano 20 anni che non si vedeva uno spettacolo del genere in montagna".
Assieme al bassista Simon Fitzpatrick e al chitarrista Paul Bielatowicz, Palmer ha proposto un'apoteosi del suono capace di spaziare dall'hard rock (coinvolgente il riarrangiamento di Peter Gunn Theme), alle ambientazioni più ricercate con i classici degli Elp (Bitches Crystal e Tank) a riedizioni in chiave progressive del Volo del Calabrone, dei Carmina Burana di Carlo Orff. Gli spettatori presenti non sono stati capaci di distogliere lo sguardo dall'incantesimo creato sul palco dallo stregone Palmer che ha impiegato ben poco a distogliere l'attenzione dalla sua sgargiante maglietta verde: momento clou della serata è stato, ovviamente, il suo assolo di batteria, dove la bacchetta sinistra, libera dall'impugnatura di Palmer, ha assunto vita propria sul ride grazie a un gioco di leve e tocchi impercettibili con la bacchetta destra sorretta dal batterista. Uno spettacolo che raccoglie il massimo dei voti, peccato per la location alquanto fuorimano.
