Sul palco dell'Estatoff arriva il cantautore Motta
Mercoledì 8 Giugno, dalle ore 21:00, sul palco dell'Estatoff uno dei cantautori più promettenti dell'anno: MOTTA. “LA FINE DEI VENT’ANNI” è il suo primo disco solista, di cui compone testi, musiche ed arrangiamenti. Alcuni dei brani sono scritti a quattro mani con Riccardo Sinigallia, produttore dell’album.
Nasce artisticamente nel 2006, a soli venti anni, con i Criminal Jokers, band pisana con cui incide due dischi, “This was supposed to be the future” (2009) e “Bestie” (2012). In questo periodo compie anche altre importanti esperienze musicali: mette a frutto la propria
versatilità collaborando con NADA (con cui suona basso, tastiere chitarra e cori), PAN DEL DIAVOLO (batteria), ZEN CIRCUS (tecnico del suono per il tour di “Andate tutti affanculo”) e GIOVANNI TRUPPI (chitarra e tastiera).
Nel 2013 studia Composizione per film presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma sotto la direzione artistica di Ludovic Bource (premio Oscar nel 2012 per la colonna sonora di The Artist) e compone le colonne sonore di “Pororoca” (2013) di Martina Di Tommaso, “DOLLHOUSE” (2014, Canada) di Edward Balli, “THE TELL TALE HEART” (2014, Inghilterra) di Andy Kelleher e del documentario di Simone Manetti “Goodbye darlin I'm off the fight”, in uscita nel 2016.
Ad aprire il concerto i Wolther Goes Stranger e Baseball Gregg.
Giovedì 9 Giugno invece l'appuntamento è con il cinema, novità di quest'anno dell'Estatoff. Si comincia con la proiezione di una delle pellicole musicali culto di almeno 3 generazioni : "Quadrophenia". D iretto da Franc Roddam, è tratto dall'omonimo album del 1973 degli Who, che ne sono anche i produttori esecutivi, e ripercorre punto per punto le canzoni in esso contenute. Il film racconta la storia di Jimmy, un ragazzo appartenente alla banda giovanile dei mods, che in quegli anni si scontravano ripetutamente con le bande rivali dei rockers, creando scompiglio nelle città inglesi. Jimmy, sfrattato di casa e perso il lavoro, cercherà rifugio nelle droghe, subendo però una profonda delusione dagli ideali a cui la sua banda si ispira.
All'estatoff si ritorna a respirare l'atmosfera della Londra degli anni sessanta e sarà possibile portarsi plaid e cuscini per la visione.
Ingresso GRATUITO con tessera ARCI e/o Stòff