Costaiola on the Rock, la festa del maiale e del rock solidale spegne 15 candeline
Come dicevano i nostri nonni: del maiale non si butta via niente. Vero, verissimo! Numerosissimi sono infatti i derivati del maiale, e noi modenesi lo sappiamo bene! Salsiccia, coppa, spiedini, pancetta, costaiola… Potremmo andare aventi per ore. Tuttavia, i ragazzi di Solignano Nuovo che compongono l’associazione CNPSF (Castagnacci Niente Parole Solo Fatti), non paghi di ciò, hanno deciso di annoverare fra i derivati del nobile mammifero rosa anche la birra, i tortelloni, il gnocco fritto, le crescentine, il lambrusco e il rock’n’roll. Ecco così nascere Costaiola on the Rock, ormai giunta alla quindicesima edizione, in cui il maiale è il punto centrale attorno a cui ruotano musica, birra e buona cucina. Grande orgoglio degli organizzatori è quello di aver creato una festa durante la quale la carica, il buonumore e la spensieratezza delle migliaia di affezionati visitatori riesce a reiterarsi ogni anno.
In questo 2018 della quindicesima edizione il Costaiola si svolgerà i giorni venerdì 11 e sabato 12 maggio presso il Centro Civico di Solignano, storica struttura che fa da cornice alla festa dalla sua prima edizione. Migliaia di tortelloni sono pronti per essere preparati, con pazienza e rigorosamente a mano, dalle mitiche signore che ogni anno riescono a dare alla festa un sapore genuino e casalingo. La scelta delle birre cerca di accontentare ogni palato e andare incontro ad una cultura birraria sempre più diffusa: ecco quindi le spine del bar equipaggiarsi con bionda, rossa, rossa doppelbock, IPA, a caduta e “birra di Modena”.
Musicalmente si sa: il maiale è rock! Ecco che sul palco del Costaiola quest’anno si esibiranno gli “Snei Ap”, i “Walking Dummies” e i “Mothership” (cover band dei Led Zeppelin) venerdì 11, mentre i “Mind The Gap”, i “Doin' Fine” (cover band di Slash) e i “Trick Or Treat” suoneranno sabato 12.
Ma cos’è a muovere gli ingranaggi ormai rodati di tutto questo ambaradan? Cos’è che motiva il centinaio di volontari che annualmente lavora per offrire una festa sempre migliore? La risposta va oltre la musica, la birra e il maiale. Dalla prima edizione infatti il ricavato della festa viene devoluto a Rock No War, con la quale CNPSF è orgogliosa di aver contribuito per la realizzazione di numerosi progetti umanitari fra cui la ricostruzione di numerose infrastrutture in zone terremotate del nostro Paese. Il nostro rosa protagonista è quindi solo un mezzo, anche se decisamente motivante, per riuscire a fare del bene divertendosi e divertendo. Il fine giustifica il maiale! In questo di certo, non si può dire che l’attaccamento al maiale dei nostri nonni sia venuto meno.