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Cultura Sant'Agostino / Largo Porta Sant'Agostino

L'ex Ospedale Sant’Agostino apre le porte per due mesi di iniziative

"Ago" è il nuovo contenitore culturale che riguarda il complesso settecentesco in attesa di riqualificazione. In programma spettacoli e visite guidate che proseguono per tutti i fine settimana fino al 31 gennaio

L’ex-ospedale Sant’Agostino apre le porte alla città per festeggiare il battesimo di AGO, Modena Fabbriche Culturali, il progetto culturale e architettonico che metterà a sistema Palazzo dei Musei, Ospedale Estense, Chiesa di Sant’Agostino ed ex Ospedale Sant’Agostino. AGO rappresenta, per l’entità dell’investimento finanziario (valore complessivo di oltre 110 milioni di euro), per le dimensioni urbane dell’intervento (oltre 40 mila metri quadrati), per l’ampiezza e la qualità dei partner coinvolti – Comune di Modena, Gallerie Estensi, Università di Modena e Reggio Emilia, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena –  uno dei progetti culturali più importanti e significativi a livello nazionale degli ultimi anni.

Il “battesimo” di Ago sarà accompagnato da spettacoli e visite guidate che proseguiranno per tutto il fine settimana e nei week end successivi fino al 31 gennaio 2019. Questa sera, alle 18.30, in coincidenza con l’apertura delle porte del Sant’Agostino, è previsto in largo Sant’Agostino uno spettacolo di luci laser proiettate sulla facciata dell’ex ospedale e su quella dei Palazzo dei Musei. All’apertura del portone principale i visitatori avranno la possibilità di seguire un percorso che dall’atrio adiacente alle cosiddette “Tenaglie” e alla splendida Farmacia Storica li condurrà nel cuore dell’edificio attraverso i cortili e i corridoi sotterranei.

I visitatori saranno accompagnati dagli attori del Teatro dei Venti e dalla musica di Alberto Ricca, uno dei nomi più interessanti della scena elettronica italiana. A partire da oggi le attività culturali e formative di AGO non prevedono più soste. Anche domani e dopodomani sono previste visite guidate e “teatrali”, domenica 9 dicembre sono in programma una visita guidata al Teatro Anatomico e laboratori sul corpo umano. Dal mese di febbraio 2019 tutti gli operatori culturali del territorio saranno invitati a costruire un programma culturale mensile che vedrà i cittadini protagonisti. La scelta del nome – AGO Modena Fabbriche Culturali – è frutto di un percorso partecipativo che ha visto il contributo di figure professionali operanti nel mondo della comunicazione, della creatività e nel territorio di Modena.

Nel solco di una vocazione originaria che coniuga istanze ducali e visione municipalistica, AGO prevede, da un lato, la riqualificazione dell’ex Ospedale Sant’Agostino, che ospiterà la Fondazione Modena Arti Visive, i Musei Universitari, parte delle collezioni librarie della Biblioteca Estense oltre ai laboratori per lo sviluppo delle digital humanities e il Future Education Modena, che partiranno rispettivamente a gennaio e a febbraio del prossimo anno; dall’altro, un potenziamento e un rinnovamento degli Istituti presenti nel Palazzo dei Musei, che si amplieranno nell’ex Ospedale Estense e progetteranno modalità comuni per presentarsi e aprirsi al pubblico, valorizzando congiuntamente i rispettivi patrimoni.

AGO ha l’ambizione di arricchire e stimolare la comunità fungendo da leva di sviluppo sociale ed economico attraverso la valorizzazione delle potenzialità e dei patrimoni culturali della città. Il progetto fornisce a tutti gli Istituti coinvolti l’opportunità di svilupparsi non solo in termini di spazi, tecnologie, comunicazione e razionalizzazione dei processi gestionali, ma soprattutto nella possibilità di realizzare forme di collaborazione – nel rispetto delle identità, dei programmi e competenze – che ne valorizzino le capacità di integrazione, per strutturare un’offerta culturale organica e coinvolgere nuovi pubblici. Informazioni e prenotazioni su www.agomodena.it

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