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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura Via San Carlo, 5

Alla San Carlo riprende la rassegna su globalizzazione e mondo contemporaneo

Il Centro Culturale della Fondazione Collegio San Carlo di Modena (via San Carlo, 5 – 059.421240) presenta la seconda parte del ciclo di conferenze dedicate al tema Globalizzazioni. Forme e immagini dell’universalismo. Il programma – che gode del contributo di BPER Banca – ha inizio il 14 febbraio e termina il 3 aprile; la partecipazione è libera e gratuita. Gli appuntamenti si tengono di venerdì alle ore 17.30 e sono riservati allo studio di alcune tra le più rilevanti trasformazioni in atto nel mondo contemporaneo, privilegiando come di consueto un’ottica multidisciplinare.

Nella prima parte del ciclo di lezioni, che si svolto nello scorso autunno, sono state individuate alcune fasi della storia antica, medievale e moderna durante le quali si è sviluppata la mobilità umana e sono state stabilite relazioni di scambio tra i diversi popoli. Nel ciclo ora in corso, invece, l’attenzione sarà dedicata al volto che la globalizzazione ha assunto in epoca contemporanea, grazie a un percorso che si propone di intrecciare lo studio degli aspetti economici con l’analisi delle relazioni geopolitiche, la storia delle idee con le ricerche sociologiche. I relatori Andrea Giuntini, Maria Laura Lanzillo, Luca Raineri, Alfonso M. Iacono e Franco Fabbri affrontano infatti diversi aspetti dell’attuale globalizzazione, restando ancorati alla sua dimensione problematica e in continuo mutamento.

Oggi viviamo in società in cui si intensificano i legami di interdipendenza fra i territori e le popolazioni che li abitano, con l’avvento di tecnologie informatiche e digitali che lasciano intendere la possibilità di ridurre le distanze a livello mondiale e di permettere la libera circolazione di idee e di persone, spiega Giuliano Albarani, presidente della Fondazione Collegio San Carlo. L’aspirazione a realizzare connessioni planetarie si scontra però con i limiti reali imposti da politiche economiche protezionistiche che determinano un serrarsi dei confini nazionali. La finanza, spesso per fini certo non altruistici, è l’unica che riesce a travalicare questi confini.

Tra gli studiosi non esiste accordo su una definizione del termine “globalizzazione”, afferma Carlo Altini, direttore scientifico della Fondazione San Carlo. In tempi recenti si è poi rafforzata una corrente “scettica”, che tende a vedere nella globalizzazione soprattutto un dispositivo ideologico. Tenendo conto di queste difficoltà, una delle poche strade percorribili per comprendere la globalizzazione resta ancorata alla descrizione del modo in cui questo processo si dispiega. E in questa descrizione si possono notare tutte le contraddizioni tra le affermazioni sull’abbattimento dei confini e la realtà della costruzione di muri sempre più invalicabili, siano essi fisici o simbolici.

La prima conferenza del ciclo, che ha come titolo L’economia nello spazio globale. Infrastrutture, mobilità e reti di scambio internazionali, si tiene venerdì 14 febbraio a cura di Andrea Giuntini, professore di Storia economica all’Università di Modena e Reggio Emilia. Le conferenze proseguono con l’intervento Cosmopolitismo.

Dall’età moderna all’età contemporanea, che sarà tenuto venerdì 21 febbraio da Maria Laura Lanzillo, professoressa di Storia delle dottrine politiche all’Università di Bologna. Venerdì 6 marzo avrà luogo l’incontro su Migrazioni. Movimenti di individui e popolazioni in una prospettiva geopolitica a cura di Luca Raineri, ricercatore di Scienza politica alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Ideologie della globalizzazione. Connessioni virtuali e isolamento sociale è il titolo della lezione che Alfonso M. Iacono, professore di Storia della filosofia all’Università di Pisa, terrà il 20 marzo. A cura di Franco Fabbri, professore di Economia dei beni musicali all’Università di Milano, è la conferenza di venerdì 3 aprile, dal titolo Le industrie della musica. Dal Novecento all’età globale.

Tutte le conferenze del ciclo saranno trasmesse in diretta web sul sito della Fondazione San Carlo (www.fondazionesancarlo.it) e successivamente le registrazioni potranno essere gratuitamente consultate sempre sul sito della Fondazione.

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