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Cultura Castelfranco Emilia / Piazza Curiel, 26

Castelfranco Emilia, tutti gli spettacoli al Teatro Dadà per la stagione 2019-20

La stagione 2019/2020 del Teatro Dadà conferma anche quest’anno la sua forte vocazione a farsi luogo di racconto dei temi più aderenti al nostro vivere, creando un tracciato e uno specchio della nostra società. Guardando alle novità e ai cambiamenti che caratterizzano il nostro oggi, ci si interrogherà sul valore e sulle conseguenze dei momenti di trasformazione e di metamorfosi, a partire dall’epocale svolta che abbiamo vissuto ormai due decenni fa lasciandoci alle spalle il Novecento. All’interno di questo percorso, che caratterizza e segna fortemente tutte le stagioni dei sette teatri che compongono la geografia di ERT, si inserisce la nuova stagione del Teatro Dadà.

Il sipario si alza il 26 ottobre con lo spettacolo La più lunga ora. Ricordi di Dino Campana e Sibilla Aleramo, in collaborazione con Poesia Festival. Vinicio Marchioni e Milena Mancini ripercorrono insieme in scena la vita del poeta Dino Campana, intrecciandola inevitabilmente con quella di Sibilla Aleramo, che con lui ha condiviso dolore, dramma, poesia e amore. Uno spettacolo-concerto per voci e musica attraverso il cuore del poeta, per provare a dire, come farebbe lo stesso Campana, che solo la poesia salverà il mondo.

Seguendo il filo conduttore dei percorsi musicali, si arriva al 13 dicembre con Il contrabbasso, commedia musicale scritta da Patrick Süskind, autore de Il profumo, romanzo che ha scalato rapidamente la classifica dei best-seller europei. Protagonista un contrabbassista, Andrea Nicolini qui diretto da Luca Giberti, che, in un inarrestabile flusso di coscienza, intreccerà un discorso sulla Musica e sull’Arte con la storia tragicomica della sua vita.

L’8 marzo Lucia Poli, assieme all’organetto di Rita Tumminia, esplorerà un particolare universo rosa in Animalesse. Storie di animali in prosa, in poesia, in musica. Un gioco di fantasia in cui gatte, topastre, asine, scarafaggette e bestiole di ogni sorta – tutte rigorosamente al femminile – si raccontano in libertà. Il 18 febbraio è la volta di una produzione ERT L’anima buona del Sezuan di Bertolt Brecht. Elena Bucci e Marco Sgrosso firmano la regia di questa rilettura di Brecht, sospesa fra parlato, canto e danza per disegnare la partitura di un’opera in musica. Ottavia Piccolo ed Enrico Fink raccolgono la sfida di mettere in scena il 26 novembre Occident Express. (Haifa è nata per star ferma), un testo di stringente attualità di Stefano Massini. Lo spettacolo, tratto da una storia vera, è il diario di una fuga, di un’Odissea del Terzo Millennio per raccontare, fra parole e musica, la terribile corsa per la sopravvivenza di una donna obbligata a lasciarsi tutto alle spalle.

Il 19 gennaio è la volta di un altro viaggio e di un’altra Odissea. In Vorrei essere figlio di un uomo felice, Gioele Dix racconta e approfondisce alla sua maniera – recitando, leggendo e commentando insieme al pubblico – la vicenda di Telemaco che parte alla ricerca del padre perduto. Un monologo intenso che arriva ad affrontare il tema della paternità nel suo senso più ampio, che sia essa ignorata, perduta, cercata o ritrovata. Alessandro Bergonzoni sarà al Teatro Dadà il 4 aprile con il suo quindicesimo testo e spettacolo Trascendi e Sali. In una scena da lui costruita e con una regia condivisa con il compagno di viaggio di sempre, Riccardo Rodolfi, l’artista bolognese intraprenderà un percorso complesso per scoprire se le immagini reali di questi anni possono essere modificate con la forza dell’arte.

Nell’ottica di rete e trasversalità geografica che sottende la creazione delle stagioni dei teatri ERT, grazie a un servizio navetta il pubblico del Teatro Dadà potrà assistere a La commedia della vanità di Elias Canetti in scena l’8 dicembre al Teatro Storchi di Modena. Dopo La resistibile ascesa di Arturo Ui - un analisi delle motivazioni economiche hanno portato Hitler al potere - Claudio Longhi dirige per ERT il testo di Canetti, premio Nobel per la Letteratura nel 1981, che ritrae l’incubo di una dittatura nascente acclamata a gran voce dalla massa.

Il servizio navetta sarà a disposizione del pubblico anche per Misericordia, lo spettacolo scritto e diretto da Emma Dante in scena il 22 marzo al Teatro Arena del Sole di Bologna. Quattro premi Ubu, un premio Lo Straniero, assegnato da Goffredo Fofi, e due Premi della critica (Associazione Nazionale Critici del Teatro), Emma Dante racconta una realtà squallida, intrisa di povertà, analfabetismo e provincialismo, per raccontare la fragilità delle donne, la loro disperata e sconfinata solitudine. I due spettacolo sono compresi nell’abbonamento del Teatro Dadà.

Oltre agli abbonamenti PROSA+2, PROSA 7 e CARNET DADÁ 5, per favore una maggiore trasversalità, a partire da quest’anno è possibile acquistare l’abbonamento OPEN 5 SPETTACOLI che consente di scegliere liberamente tre spettacoli al Teatro Dadà e due nei teatri ERT. La campagna abbonamenti si apre martedì 4 giugno e termina sabato 15 giugno: dal 4 al 10 giugno prelazione abbonamenti; dall’11 al 15 giugno sarà possibile acquistare nuovi abbonamenti, anche a posto libero.

Informazioni e abbonamenti

Teatro Dadà, Piazzale Curiel 26 – Castelfranco Emilia (MO)

Biglietteria 059 927138

info. biglietteria@emiliaromagnateatro.com

castelfranco.emiliaromagnateatro.com

Prelazione abbonamenti: dal 4 al 10 giugno

Vendita nuovi abbonamenti: dal 11 al 15 giugno

Orari biglietteria: dal lunedì al sabato dalle ore 17.00 alle 20.00

Biglietteria telefonica 059 927138

Vendita online abbonamenti e card castelfranco.emiliaromagnateatro.com

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