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"L'Altro Suono", al Comunale un Festival per abbattere le barriere

Un Festival con collaborazioni importanti (Centro Stranieri, Centro musica, Vecchi-Tonelli). Un Festival che abbatte le barriere: quelle geografiche e quelle artistiche, all'insegna dell'arte e delle contaminazioni (inizio il 12 marzo, chiusura il 24 maggio)

Stamattina con Aldo Sisillo (Teatro Comunale) e Donatella Pieri (Fondazione CRMO) e il sindaco Muzzarelli è stata presentata l'edizione 2016 del Festival "L'altro suono". Un Festival con collaborazioni importanti (Centro Stranieri, Centro musica, Vecchi-Tonelli), con uno spettacolo in anteprima mondiale che ci farà riflettere sul tema dei rifugiati, e - soprattutto - un Festival che abbatte le barriere: quelle geografiche e quelle artistiche, all'insegna dell'arte e delle contaminazioni (inizio il 12 marzo, chiusura il 24 maggio).

Si aprirà il 12 marzo 2016 l’Altro Suono Festival al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena con la prima rappresentazione assoluta di Fuga perpetua, uno spettacolo del compositore e artista multimediale israeliano Yuval Avital dedicato al tema dei rifugiati e coprodotto dal Brighton Festival e dal Nottingham Lakeside Arts Center. Avital, conosciuto in Italia per alcune performance collettive come Reka, visto a Milano per il festival MiTo 2014, presenta un’opera che unisce proiezioni video, installazioni sonore e musica dal vivo affrontando un soggetto di scottante attualità che a Modena viene sviluppato, grazie alla collaborazione con l’Assessorato alla Coesione Sociale, Sanità, Welfare, Integrazione e Cittadinanza del Comune di Modena, con il coinvolgimento diretto di alcuni rifugiati ospiti della comunità cittadina. 

Uno degli aspetti centrali del Festival di quest’anno sarà la collaborazione con istituzioni cittadine e regionali su produzioni nuove e su progetti pensati per raccogliere l’interesse di diverse categorie di pubblico. In questo contesto, il 22 maggio l’Altro Suono inaugurerà il progetto “Rock all’Opera” ideato insieme al Centro Musica del Comune di Modena con il fine di promuovere una collaborazione fra il teatro musicale e il fenomeno della produzione giovanile. Lo spettacolo, dal titolo Ri(e)voluzioni, porterà in scena la band “Yeah! Mutation” di Camposanto, selezionata attraverso un apposito bando di concorso rivolto a giovani gruppi e supportata nella produzione di una vera e propria opera rock da un team di autori e musicisti di esperienza.

Il 15 maggio alle 21 si terrà la prima esecuzione assoluta di un progetto costruito ad hoc con il compositore e chitarrista Fred Frith da AngelicA di Bologna e proposto nell’ambito della consueta collaborazione regionale con l’Altro Suono. Frith, che sarà affiancato da un ensemble internazionale di solisti di eccellenza, è uno dei musicisti più interessanti fra quelli cresciuti al confine fra rock alternativo, improvvisazione sperimentale e musica contemporanea. Fondatore del gruppo rock inglese Henry Cow nel 1968, ha partecipato alla scena Downtown newyorkese negli anni Ottanta insieme ad Arto Lindsay, David Moss, John Zorn (anche membro stabile dei suoi Naked City) e ha scritto musica per Bang on a Can All-Stars, Ensemble Modern e Quartetto Arditti. Ha realizzato oltre 400 registrazioni discografiche che lo riguardano, di cui 16 album da solo, ed è protagonista del film Step Across the Border vincitore del "Best Documentary" all’European Film Awards. 

Alla collaborazione con l’Istituto Musicale “Vecchi-Tonelli”, in rete con altri conservatori della Regione (Parma, Reggio Emilia, Bologna e Ferrara), si deve invece l’omaggio agli 80 anni di Steve Reich (24 maggio), pioniere del Minimalismo musicale ed uno dei più influenti compositori viventi. Oltre ad una retrospettiva su alcuni dei suoi brani più rappresentativi, a Modena verrà eseguito anche un nuovo brano vincitore del Concorso Happy Birthday, Mr Reich, istituito per l’occasione e rivolto agli allievi di composizione di tutti gli Istituti Superiori dell'Emilia Romagna. 

Gli appuntamenti di maggio dell’Altro Suono, dopo l’anteprima del 12 marzo, si apriranno martedì 3 con La Regina Dada, spettacolo surreale intessuto di musica, scritto e interpretato da Stefano Bollani e dall’attrice Valentina Cenni. Nel testo, una regina di fiaba, frenetica e assorta al tempo stesso, si inoltra nel bosco delle avanguardie, dove incontrerà un Dio Pan depresso e intristito e altre creature fantastiche, frutto della sua stessa immaginazione, con cui dialogherà su passato, presente, futuro, vita, morte. La grazia e la fisicità di Valentina Cenni, il panorama sonoro creato da Francesco Giomi di Tempo Reale, le musiche composte e eseguite dal vivo dallo stesso Bollani, le luci di Luigi Biondi evocheranno impalpabilmente le stranianti follie dell'universo Dada. 

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