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Cultura

Curiosità Modenese | Cosa hanno detto letterati e artisti di Modena nei secoli

Un viaggio tra i versi e la prosa che hanno cantato e scritto della città di Modena

Di Modena tanti hanno scritto e su tanti argomenti, di certo la nostra è una città che dà mille spunti ad artisti, scrittori e personaggi che hanno fatto la storia dell'Italia negli ultimi secoli. Abbiamo deciso di raccogliere qui le frase più belle: 

"Modena è una città di Lombardia, 

Che nel pantan mezza sepolta siede, 

Ove si suol sm... da capo a piede 

Chi s'imbatte a passar per quella via."

Alessandro Manzoni

"Or chi pria leverà d'Italia il grido
spezzando il vario, infame, antico freno?
Di martiri e d'eroi famoso nido,
voi Modena e Bologna. Oh al dì sereno
di libertà cresciute, anime altere
tra i ceppi sanguinanti e gli egri esigli
 e gli orrendi martòri in prigion nere,
voi ne' tedeschi e ne' papali artigli
chi più mai renderà, poi che un volere
raccoglie alfin de la gran madre i figli? 

Giosuè Carducci


"Quella che lei chiama Bologna, è un cosa grande, che va da Parma fino a Cattolica ... dove davvero la gente vive a Modena, lavora a Bologna e la sera va a ballare a Rimini ... è una strana metropoli ... che s'allarga a macchia d'olio tra il mare e gli Appennini."

Carlo Lucarelli


"La mia Modena? Bastardo posto ma pieno di vita"

Francesco Guccini


"Sono diventato grande...Mi avete dato le chiavi di casa. Le chiavi di Modena"

Vasco Rossi


"Il nonno Marco mi raccontava le storie di quando andava a fare il carbone in Sardegna e mi parlava dei tempi in cui a Pianaccio capitavano i briganti, scappavano dallo Stato Pontificio per andare a cercare rifugio verso Modena o verso Pistoia. Alloggiavano alla locanda dell'Olimpia, avevano barbe nere e lo sguardo di chi ha la febbre, mangiavano senza alzare gli occhi dal piatto."

Enzo Biagi


"Nei dieci mesi che volsero dalla pace di Villafranca alla spedizione dei Mille, l'Italia di mezzo diede prove di virtù civili meravigliose, ma col Piemonte corse dei pericoli gravi forse quanto quelli che il Piemonte stesso aveva corsi, prima della guerra del 1859. I duchi, gli arciduchi, i legati pontifici fuggiti dalle loro sedi, fin da prima di quella guerra, non avevano più osato tornarvi; e allora Parma, Modena, Bologna con la Romagna fino alla Cattolica, si strinsero in un solo Stato, che nel bel ricordo della gran via romana da Piacenza a Rimini, chiamarono l'Emilia."

Giuseppe Cesare Abba


"Ma siamo qui, a Modena,
io resto qui a guardarti negli occhi, lo sai.
E non c'è tempo per cambiare,
tempo per scoprire un nuova illusione.
La nostra vita è Coca-Cola, fredda nella gola
di un padre troppo tempo amato."

Antonello Venditti

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