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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

Curiosità Modenesi | Come sarebbe Modena se non fosse successo un solo evento storico

Si chiama Ucronia la letteratura che immagina cosa sarebbe successo se uno o più eventi storici fossero andati in maniera diversa

In letteratura quando si fanno ipotesi su come sarebbe andata la storia se un solo evento non fosse accaduto si chiama "Ucronia", e dati i tantissimi avvenimenti storici è un gioco che si può applicare a miliardi di casi. Oggi però vediamo alcuni casi più concreti che spiegano come per certi versi la Modena che conosciamo oggi è solo il frutto di pochi eventi storici di cui dobbiamo essere più o meno grati. 

Se non ci fosse stata l'innondazione della città

La Modena che vediamo oggi è il risultato di ammornamenti avvenuti negli ultimi trecento anni, ma se andiamo molto indietro nel tempo e guardiamo la Modena medievale scopriamo che era completamente diversa. Infatti i modenesi del IV o del V secolo vivevano in una città dominata da un'alternanza di edifici romani e di altri cristiani. E se nell'Alto Medioevo non fossero straripati i fiumi Secchia e Panaro, la Modena di oggi sarebbe paragonabile a Roma perché avremmo avuto l'anfiteatro, il foro e vari templi ancora intatti. 

Se non ci fosse stato San Geminiano

Questa è una ipotesi davvero divertente da considerare perché di fatto San Geminiano ha cambiato in maniera determinante la storia della nostra città, tanto che i modenesi vengono chiamati geminiani (in italiano) o zemian (in dialetto). Ma se Geminiano non ci fosse stato, o ci fosse anche stato ma non avesse accettato il ruolo di vescovo, è molto probabile che Santo non lo sarebbe diventato e così i modenesi non avrebbero avuto motivo di costuire prima una chiesa e poi il duomo di Modena, e per questi motivi non si sarebbe sviluppata piazza Grande quale grande centro economico, e la città non sarebbe diventata più ricca. E ovviamente non avremmo avuto la Ghirlandina.

Se non avessimo chiamato gli Estensi

Nel Duecento il Libero Comune di Modena era al centro di guerre di potere tra le famiglie modenesi, che avevano reso la città più povera e politicamente più instabile. Così nel 1288 i modenesi chiamarono dall'esterno gli Estensi di Ferrara perché si occupassero di far tornare l'ordine in città. Se anzi che chiamare gli Estensi avessimo chiamato altre famiglie, come per esempio i Rangoni, o i Gonzaga, o qualcuno della Lombardia, o persino il Papato, oggi avremmo una storia modenese completamente diversa, specialmente per la prossima ipotesi.

Se gli Estensi non fossero fuggiti a Modena

Gli Estensi fino alla fine del Cinquecento avevano come capitale del proprio ducato Ferrara, poi però papa Clemente VIII con la scusa dell'illegittimità al trono di Cesare d'Este, mosse guerra a Ferrara per riconquistarla. Gli Estensi avrebbero potuto affrontare il papa e sarebbero stati sconfitti, oppure chiedere di essere aiutati da Venezia e sarebbero diventati dei duchi sotto il gioco di un Paese straniero, oppure avrebbero potuto scegliere Reggio Emilia come capitale del loro nuovo ducato. Eppure scelsero Modena, e se non fosse stato così non avremmo il Palazzo Ducale e quindi oggi l'Accademia Militare, non avremmo Sant'Agostino e San Vincenzo, non avremmo la Galleria Estense, ma soprattutto non avremmo avuto Modena capitale di un ducato, e quindi finanziata dagli stessi duchi perché diventasse splendente, ma sarebbe diventata una delle tante città del nord Italia. 

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