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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura

Curiosità Modenesi | Le opere d’arte di Modena scomparse e ritrovate

Molte sono le opere d’arte, come statue, affreschi e quadri, affascinanti della nostra città, eppure ce ne sono alcune di fascino ancora maggiore, grazie alla loro storia

#1 Il tesoro di Ludovico Muratori

E’ diventato noto come il tesoro di Ludovico Muratori l’affresco del Trecento ancora conservato abbastanza bene e ritrovato nel 2015 sulla parete medievale della sua casa al primo piano. Si tratta di una parete non a caso, ma quella che separa la casa del Muratori, con la chiesa della Pomposa. Un dipinto del ‘300 che potrebbe essere stato fatto da Tomaso da Modena, un pittore molto noto all’epoca e autore di opere meravigliose, molte delle quali presenti nel Duomo e nella chiesa di San Biagio.

#2 Il quadro di Montecreto

Quando nell’estate del 2013 quando riapparve il quadro della “Madonna col bambino” di Pellegrino Pellegrini nella chiesa di Montecreto, tutti i fedeli rimasero a bocca aperta. Il quadro era stato trafugato nella notte tra il 4 e il 5 Luglio del 2002, e fu un dramma per Montecreto. Si trattava infatti di un importante dipinto Seicentesco dell’allievo del noto Guido Reni. Il quadro fu ritrovato insieme ad altro materiale grazie al lavoro della Soprintendenza, allertata dalla Volante della Polizia di Reggio.

#3 Il mosaico romano sotto l’antica chiesa

Tante sono le opere conservate nella chiesa di Santa Maria delle Assi, tuttavia quell’opera d’arte non se la sarebbe aspettata nessuno. Si tratta di un mosaico rinvenuto nel corso degli scavi del 1934 e sarebbe risalente al IV secolo a.C. , ovvero l’epoca in cui a Modena vi era Geminiano. Il mosaico fu rimosso e tuttora giace nel sottosuolo poiché non si è trovata una collocazione adeguata. Di pregevole fattura, raffigura una raffinata figura femminile che indossa orecchini, collana, ornamenti di perle tra i capelli e porta una cornucopia. Secondo alcuni studiosi questo mosaico sarebbe parte del pavimento di una villa romana di età tardo antica e un'immagine della fertilità e dell'abbondanza associata, in età classica, a divinità come Demetra o Proserpina.Secondo altri sarebbe invece da ricondurre alla titolazione mariana della prima cattedrale di Modena che troverebbe dunque collocazione in questa zona ove sorge ora la chiesa di Santa Maria delle Assi. L'intitolazione a Maria Vergine, congiuntamente a quella a San Geminiano, si conserva infatti anche per l'attuale Duomo che porta l'esatta denominazione di “cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano

#4 Il Guercino

E’ stato al centro della cronaca di questi ultimi anni la storia del dipinto della Madonna con San Giovanni Evangelista e San Gregorio Taumaturgo, o piu’ comunemente nota come la tela del Guercino. Il furto avvenne nell’estate del 2014, ritrovato poi nel 2017 a Casablanca in Marocco. Si trattava di un quadro che probabilmente nessuno conosceva prima del furto, in una chiesa poco considerata in genere dai modenesi. Tuttavia non e’ cosi. Infatti, la chiesa di San Vincenzo conserva il Pantheon Estense, con tombe di importanti duchi e duchesse modenesi, e quel quadro e’ la punta di diamante di una collezione davvero ricca.

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