La comunità ebraica modenese è presente in città da almeno il XIV secolo e dall'epoca hanno continuato ad essere protagonisti della storia e della cultura di Modena. Eppure qualcosa vi è un dettaglio che non e' indifferente, ovvero il simbolo di questa comunità, ovvero la Sinagoga situata in Piazza Mazzini, e’ nascosta dietro gli alberi. Si tratta per caso di abbellimento della piazza, perché fosse più verde, oppure è stata una scelta voluta da altri?

Consideriamo i modenesi di inizio Novecente che si trovavano lungo via Emilia una piazza con strutture molto moderne, perchè in stile liberty ovvero la novità del momento, e al tempo stesso lo stesso luogo conserva uno degli esempi di architettura modenese più interessanti, ovvero la Sinagoga. Ora, chi abbia notato e sia stato infastidito per primo di quella che lui considerava una competizione degli ebrei, non lo sappiamo, ma sappiamo che ad inizio Novecento vari modenesi consideravano quelle architetture come una sfida alla città.

Il suo peso architettonico doveva essere un simbolo dell'emancipazione degli ebrei dopo l'Unità d'Italia ma ai primi del Novecento qualche cittadino si lamentò e cosi si dispose che venissero posti gli alberi li davanti per nascondere quella realta architettonica, e di fatto anche culturale. Questa decisione venne presa in epoca fascista, dopo che nel 1902 erano state tolte le vecchie strutture per riqualificare quello spazio.