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Curiosità Modenesi | Come nacquero le figurine Panini? Alle origini del successo

Le figurine Panini oggi famose in tutto il mondo sono il risultato di una storia che fonda le sue radici all'estero più di 150 anni fa, e che grazie all'intuizione dei fratelli modenesi hanno portato al successo l'azienda Panini

Il successo dell'Azienda Panini è legato all'intuizione che ebbero i suoi fondatori, i fratelli Panini, prendendo spunto da una rivoluzione del collezionismo che pochi altri erano riusciti ad interpretare come trend emergente. Si considera la prima figurina pubblicata quella dlela Litografia Bognard di Parigi per i magazzini "Au bon Marché" nel 1867, che però aveva un fine pubblicitario in quanto raffigurava i padiglioni dell'Esposizione Universale che in quell'anno si teneva appunto a Parigi. Con la prima figurina nacque l'idea stessa della raccolta, quindi una produzione in serie. 

Ciò che non  capirono subito i produttori di figurine, è che sarebbero diventate in futuro più utili come raccolta che come elemento di promozione commerciale. Infatti, le prime figurine servivano per lo più a fine commemorativo di un certo evento e questo fine rendeva tali rappresentazioni abbastanza di nicchia, lontane dal main-stream. Il concetto si rivoluzionò 12 anni dopo con le cards della Marquis of Lorne, che erano appunto allegate ai pacchetti di sigarette ed era bello collezzionarle in quanto non si sapeva quale figurina erano contenuto in quel pacchetto, nacque così il concetto della raccolta di cards a sorpresa, anche se il fine era ancora commerciale. 

Il passo in avanti avvenne nel 1872 con le fiugine del barone Justus Von Liebig, nate come regalo per chi acquistava carne, diventarono tanto famose per la loro bellezza da essere venduto in pacchetti da 6. Queste figurine rappresentavano scene e soggetti diversi, diventando più famose del prodotto acquistato. Poi arriva l'introduzione nel 1909 delle figurine nel mercato dello sport, con l'American Tobacco Company che rappresentò su di esse i giocatori di Baseball, mentre contemporaneamente la Società Romana dei Tram aveva pubblicato biglietti da 15 centesimi raffiguranti panorami romani.

Perché l'Italia non aveva nulla sul calcio? In effetti negli anni '30 l'Italia aveva vinto due mondiali, eppure rimaneva sempre argomento di nicchia, bisognerà attendere gli anni '60 per vedere il grande cambiamento grazie ai Fratelli Panini, che avevano un'edicola a Modena. Questi vendevano tra le altre cose anche figurine, tuttavia erano stati i primi a capire che vi erano troppe mini-serie e che quasi nessuna aveva album dedicati in cui collezionarle. E così produssero le loro prime figurine, inserendo anche la possibilità di acquistare quelle che permettavano di completare la collezione. 

Comprendendo che il trend era quello giusto, i Fratelli Panini misero in secondo piano l'edicola e iniziarono a seguire le squadre di serie A quando giocavano il campionato. Scattarono varie fotografie dei giocatori, ovviamente in bianco e nero, poi tornati a Modena le coloravano. I giovani potevano avere delle figurine colorate dei propri campioni che la televisione dava purtroppo ancora in bianco e nero. L'altra trovata geniale fu quella di raccogliere le figurine in buste con bordo seghettato, con 2 figurine dentro, e vendute a 10 lire, un costo molto basso, simile a quello delle rimanenze dei concorrenti. 

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