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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Galimberti, Fontana, Veneziani, Marcolongo: a marzo poker d'assi per BPER Forum Eventi

Un mese all'insegna dei libri e dei loro autori: dal 3 al 25 marzo il BPER Forum Monzani apre le porte a quattro nuovi appuntamenti con scrittori e giornalisti che presentano a Modena le loro novità editoriali. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso rigorosamente gratuito

Quattro appuntamenti, uno alla settimana, per chiudere a pieno ritmo una stagione ricchissima di grandi incontri. Dal 3 al 25 marzo sul palco del BPER Forum Monzani di Modena si alternano quattro scrittori che hanno scelto la nostra città per presentare le loro novità editoriali: prosegue così "Forum Eventi", la rassegna organizzata da BPER Banca con il patrocinio del Comune di Modena.

Il mese di marzo si apre sabato 3 alle 17.30 con Umberto Galimberti e il suo "La parola ai giovani" (Feltrinelli). Nel 2007 Galimberti pubblicò il libro, "L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani", secondo l'autore il disagio giovanile era da imputare non tanto alle crisi psicologiche a sfondo esistenziale che caratterizzano l'adolescenza e la giovinezza, quanto a una crisi "culturale". A distanza di anni cos'è cambiato di quell'atmosfera che Galimberti aveva definito "nichilista"? Non granché, fatta eccezione per una percentuale non piccola di giovani che sono passati dal nichilismo passivo della rassegnazione al nichilismo attivo. Quest'ultimo, dopo un confronto serrato con la realtà, si promuove in tutte le direzioni, nel tentativo molto determinato di non spegnere i propri sogni. Il libro raccoglie la voce di questi giovani, che hanno bisogno di essere ascoltati per poter dire quelle cose che tacciono ai genitori e agli insegnanti, perché temono di conoscere già le risposte, che avvertono lontane dalle loro inquietudini, dalle loro ansie e dai loro problemi. E allora si affidano a un ascoltatore lontano, che prende a dialogare con loro, non per risolvere i problemi, ma per offrire un altro punto di vista che li faccia apparire meno drammatici e insolubili. 

Dopo anni di esperienza come editorialista e direttore del quotidiano di via Solferino, Luciano Fontana arriva per la prima volta in libreria con un saggio sulla classe politica italiana e sulla sua inaffidabilità e lo presenta al BPER Forum Monzani domenica 11 marzo alle 17.30. Con lui ci sarà il giornalista Gian Antonio Stella, editorialista del Corriere della Sera. Partiti che si sgretolano, gruppi politici allo sbando e leader che nel giro di pochi mesi compiono un'inarrestabile ascesa e una rovinosa caduta: queste le pietre angolari di "Un paese senza leader" (Longanesi). Nei venticinque anni della Seconda Repubblica, gli italiani hanno vissuto il crollo di tutti i tradizionali fronti politici. Luciano Fontana coglie le tensioni generate da queste dinamiche e traccia una panoramica della politica italiana: dagli errori della sinistra alla scissione del PD, dalla caduta e rinascita di Berlusconi alle nuove spinte del Centrodestra, dai nuovi esponenti del M5S alla svolta nazionalista della Lega Nord. In un'analisi a tutto campo della controversa politica italiana, e con ritratti inediti di personalità che ha conosciuto da vicino, Fontana si chiede se sia possibile ricostruire un corpo di rappresentanza all’altezza della situazione. E soprattutto se ci sia oggi un leader che sappia eliminare odi e rivalità per mettersi davvero al servizio del nostro paese. 

Cosa accomuna Dante e Oriana Fallaci, Walter Benjamin e Yukio Mishima, Julius Evola e Umberto Eco? Marcello Veneziani risponde domenica 18 marzo alle 17.30, presentando il suo ultimo libro "Imperdonabili" (Marsilio). Qui, ripensando alle voci che più lo hanno influenzato, ha costruito un affascinante itinerario attraverso idee, opere e autori. Questi autori possono essere definiti come irregolari del pensiero che non si accontentarono del loro tempo, creando nuove visuali o attingendo a tradizioni più antiche. Percorrendo ambiti diversi, si raccontano tratti salienti, aspetti intriganti, sguardi e vite di ciascuno di questi maestri. Dai giganti, come Machiavelli e Schopenhauer, alle intelligenze pericolose di Michelstaedter e Heidegger; dagli spiriti inquieti di Wilde e Chatwin a Pirandello e Arendt, sismografi di un'epoca; dalle penne di Kraus e Guareschi, che hanno lasciato il segno, alle presenze oniriche di Goncarov e Zambrano: un insieme di idee coerente in cui si riflette la sensibilità di un conservatore curioso, che ama la tradizione e pratica la ribellione, in rivolta contro le dominazioni della contemporaneità. 

"La misura eroica" (Mondadori) di Andrea Marcolongo, a Modena domenica 25 marzo alle 17.30, nasce dall'incontro con migliaia di lettori e soprattutto dalle loro domande, alla ricerca di una mappa di parole per diventare grandi. Come insegnano due ragazzi antichi, Giasone e Medea, che si misero in viaggio alla ricerca di se stessi: ciò che trovarono di là del mare fu l'età adulta, ma soprattutto l’amore. Ecco quindi che l’autrice racconta in questo libro il suo viaggio personale verso Itaca, ovvero l'età adulta, ricostruendo quel passaggio iniziatico, la linea d’ombra varcata la quale si è pienamente se stessi. E lo fa attraverso la sua vita, le sue parole e quelle di Giasone e Medea, raccontate nelle Argonautiche di Apollonio Rodio, destinati a diventare tra i più grandi eroi della mitologia greca. Perché ogni giorno ci mettiamo per mare affrontando venti e tempeste per arrivare a riva, ovvero per diventare diversi da come siamo partiti? Perché il passato può essere pericoloso come il canto delle Sirene di Ulisse e il rischio più grande è dato da un sentimento inconsolabile come la nostalgia? Miti antichi, parole che avevamo dimenticato, parole di altre lingue che non conoscevamo, questo libro racconta del viaggio fondamentale di ogni essere umano venuto dopo Giasone e Medea.

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