Giornata modenese per Gino Strada, tra incontro con gli studenti e capatina sotto rete
Il fondatore di Emergency ha incontrato 500 ragazzi delle scuole medie e superiori di Modena, per poi trasferirsi al PalaPanini, dove ha voluto fare una sorpresa a Catia Pedrini e a Modena Volley
“Costruire la pace con l’impegno di tutti per evitare la guerre, le cui vittime sono soprattutto civili: pari al 90 per cento del totale delle vittime di qualsiasi guerra, quindi la guerra non solo è immorale, ma anche inutile, perché non raggiunge mai l’obiettivo che si prefiggeva. Impegnatevi a costruire la pace”. Lo ha spiegato alla sua maniera Gino Strada, martedì 14 novembre a Modena, davanti a una platea di oltre 500 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. L’iniziativa promossa dalla Fondazione Logos con il patrocinio del Comune di Modena è stata introdotta dai saluti del vicesindaco assessore alla Scuola Gianpietro Cavazza.
Provenivano dalle scuole secondarie di primo grado Calvino e Mattarella, dalle superiori Ipsia e Itis Corni, Istituto Fermi, Liceo Tassoni di Modena, oltre che dagli istituti Spallanzani ed Elsa Morante della provincia, i 500 ragazzi accompagnati dai loro insegnanti a Forum Monzani per ascoltare il fondatore di Emergency.
“Tutti, anche coloro che vivono nei Paesi devastati dalla guerra e in quelli del Terzo Mondo – ha affermato Strada - hanno diritto ad essere curati gratuitamente con le attrezzature e le medicine più appropriate, mentre per la nostra società la medicina deve rendere anche in termini economici. I nostri malati sono solo i nostri malati, non sono clienti”.
Garantire questo diritto è la mission di Emergency che realizza ospedali con alti standard qualitativi, pensati per essere luoghi accoglienti in cui i giardini, la pulizia, la bellezza degli ambienti sono “parte della cura, cosa che non sempre avviene negli ospedali italiani”, ha aggiunto Gino Strada che nel corso della mattinata non si è mai sottratto alle domande dei ragazzi. A ribadire il concetto anche un film documentario mostrato ai ragazzi “Open Heart” di Kief Davidson candidato per l'Oscar al miglior cortometraggio nel 2013. È la storia di otto bambini sudanesi che lasciano le loro famiglie per dirigersi in Sudan, in un centro di cardiochirurgia ad alto rischio situato a Khartoum, costruito e gestito da Emergency, l'unico posto in tutta l'Africa che offre cure cardiochirurgiche gratuite.
A seguire, Gino Strada ha regalato una visita a sorpresa a Catia Pedrini. Il medico chirurgo ha voluto incontrare i giocatori gialloblu, ringraziando l’intera società per la ormai storica collaborazione. “Azimut Modena Volley è supporter di Emergency ormai da oltre tre anni - ha detto Gino Strada - Io e il mio staff proviamo un sentimento di sincera gratitudine nei confronti di Catia Pedrini: anche dallo sport può venire un contributo alla sensibilizzazione sociale sui grandi drammi del pianeta”.
“Ho sempre pensato che il volley non sia una oasi separata dal resto del mondo - ha commentato Catia Pedrini - L’attenzione del nostro club per le attività di Emergency è ormai di vecchia data. L’incontro con Gino mi ha riempita di commozione: riuscire ad aiutare le attività della sua associazione per me è un imperativo morale, che spero possa essere sempre condiviso dai nostri meravigliosi tifosi. Ai quali, non da ieri, sono fiera di… aggiungere Gino Strada”.