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Eletti gli ambasciatori 2017 della Confraternita del Gnocco d’Oro

Un sodalizio con la città che si rinnova, e da ora in poi impegnerà ulteriormente i premiati, insigniti del prestigioso riconoscimento, a portare il gnocco fritto e le eccellenze modenesi in Italia e nel mondo

Ritorna l’appuntamento d’ottobre con la Confraternita del Gnocco d’Oro, e la proclamazione dei nuovi ambasciatori 2017, che sabato 14 ottobre alle ore 11,30, in piazza Grande a Modena, in occasione dell’evento La Bonissima, ritireranno il prestigioso attestato. L’atteso evento riporterà a Modena i grandi nomi del giornalismo e dell’alta cucina, che hanno contribuito alla diffusione del gnocco fritto e della gastronomia emiliana a tutto tondo, e per questo vengono insigniti dalla Confraternita del titolo di Ambasciatore della Confraternita del Gnocco d’Oro, dal Gran Maestro della Confraternita Luca Bonacini, dall’Ambasciatore ad honorem Andrea Grignaffini, dal Cavaliere de Gran Gnoc Stefano Reggiani, insieme ai Cavalieri de Gran Gnoc.

Un prestigioso riconoscimento attribuito annualmente dai Cavalieri de Gran Gnoc, della Confraternita del Gnocco d’Oro alle figure nel mondo della cucina, del giornalismo, e della cultura che maggiormente si sono distinte per aver narrato il nostro territorio, parlando, scrivendo, raccontando del gnocco e delle eccellenze modenesi ed emiliane nei rispettivi ambiti. Ma ecco la rosa dei premiati 2017: Stefano Caffarri, giornalista, responsabile dei progetti speciali del Cucchiaio D’argento, Vania Franceschelli, presidente dell’Ordine del Nocino, Carlo Alberto Borsarini, chef patron del ristorante La Lumira di Castelfranco Emilia (Mo).,Simone Gozzoli, patron de “La tigella di Modena”, la prima trattoria con crescentine aperta in Danimarca.

La proclamazione avverrà in piazza Grande, in un luogo caro ai modenesi, sotto al municipio, a pochi passi dal Duomo romanico, mentre le rezdore, saranno impegnate nell’impastare il gnocco. Un sentito momento di tradizione e memoria, che conferma l’affezione della Confraternita e dei suoi membri al territorio. Un prestigioso riconoscimento attribuito a figure fondamentali dell’eno gastronomia nazionale che hanno divulgato insieme al gnocco fritto i valori più alti della tradizione e della tipicità, e ora continueranno a farlo con maggior vigore. La deliziosa specialità tra le più antiche della cucina modenese ed emiliana, presente anche tra le ricette di Cristoforo da Messisbugo, cuoco degli Estensi, rivive nell’intensa attività profusa dai Cavalieri de Gran Gnoc, che oltre ad eleggere periodicamente, il miglior gnocco fritto nei bar e nei ristoranti modenesi, in un grande evento in Camera di Commercio, attribuiscono un riconoscimento, a coloro, tra chef, giornalisti e opinion leader, che si sono distinti maggiormente dando lustro alla cucina territoriale modenese ed emiliana, battendosi per essa, ed esprimendo i valori dell’ospitalità, della tradizione e della creatività ai più alti livelli.

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