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Fondazione Collegio San Carlo, un ciclo su "Il ruolo del sacro nell’esperienza religiosa"

Il Centro Studi Religiosi della Fondazione Collegio San Carlo di Modena (via San Carlo, 5 – 059.421237) dedica il nuovo ciclo di lezioni al tema Il sacro. L’esperienza simbolica del divino nelle tradizioni religiose. Il programma ha inizio il 2 ottobre e termina il 18 gennaio; la partecipazione è libera e gratuita. Gli appuntamenti sono sette e si tengono sempre alle ore 17.30.

Negli ultimi tempi il dibattito sui rapporti tra religione, politica e società pare polarizzarsi in modo crescente attorno al confronto tra due posizioni apparentemente inconciliabili. Da un lato, vi è chi sostiene che il processo di laicizzazione di tutti gli ambiti della vita pubblica, avviatosi con la modernità e con l’enfasi da essa posta sulla separazione tra lo Stato e le chiese, ha ora raggiunto il massimo grado. Da un altro lato, vi sono coloro che sostengono che questo arretramento sarebbe solo il risultato di un errore di percezione, ma che in realtà il ruolo delle religioni sarebbe al centro della vita sociale e politica, come dimostrato dal ritorno dei fondamentalismi. L’intersezione tra queste due opposte modalità di guardare il rapporto tra religioni e società politiche può essere analizzata attraverso la categoria del “sacro”, che permette di riflettere anche sulle nuove forme di spiritualità.

Al di là delle diverse interpretazioni del rapporto tra religioni e politica, è certo è che la funzione svolta dal sacro nelle società odierne presenta sia caratteri di continuità, sia di innovazione – afferma Giuliano Albarani, presidente della Fondazione San Carlo. Per cogliere appieno questa complessità ci proponiamo di esplorare e riflettere, con il ciclo di conferenze organizzato dal Centro Studi Religiosi, sul concetto di sacro e sulla sua evoluzione storica. L’intento è quello di mostrare come il sacro sia un “fatto” culturale complesso, determinato dalle strutture sociali e dalle istituzioni religiose e al tempo stesso capace di modificarle e trasformarle sul breve e lungo periodo.

Il sacro è una categoria utile per l’analisi dei diversi fenomeni religiosi. Essa può parlare dei politeismi e dei monoteismi, delle chiese e delle nuove religioni, del passato e del presente – afferma Carlo Altini, direttore scientifico della Fondazione San Carlo. Per esaminare concretamente un fenomeno religioso legato al “sacro” è dunque necessario specificare il periodo storico, la società in questione e il luogo in cui questo fenomeno si è realizzato. È tuttavia possibile individuare una caratteristica comune a tutte le esperienze del sacro: quella di rimandare a una radicale “ulteriorità” rispetto all’esistenza terrena.

Dopo una conferenza inaugurale dedicata alle definizioni del sacro nella storia delle religioni, il ciclo si soffermerà su alcuni momenti cruciali della riflessione sul sacro e delle pratiche ad esso legate. Per il mondo antico si darà spazio in primo luogo agli articolati processi di formazione delle dottrine teologiche dell’ermetismo, quindi all’intreccio tra riti, culti e dimensione teatrale nella Grecia antica, infine alla centralità dei meccanismi di fondazione delle città per la definizione della sfera religiosa nella cultura romana. Per ciò che concerne l’epoca medievale, ci si concentrerà invece sul valore sacro associato alle spoglie e agli oggetti appartenuti a martiri e santi, oltre che ai conflitti sul loro possesso che coinvolsero enti ecclesiastici e poteri secolari. Il rinnovato interesse per l’indagine sulla natura sviluppatosi a partire dal Rinascimento sarà approfondito attraverso l’esplorazione della molteplicità delle esperienze neoplatoniche e magiche. Tra età moderna e contemporanea sarà infine esaminata la parabola dell’idea di secolarizzazione, che attraversa la cultura europea dal Cinquecento al Novecento.

A Natale Spineto, professore di Storia delle religioni all’Università di Torino, il compito di iniziare il ciclo di incontri martedì 2 ottobre, con la lezione intitolata Homo religiosus? L’esperienza del sacro nella storia delle religioni. Gli incontri proseguiranno con la conferenza di Paolo Scarpi, professore di Storia delle religioni all’Università di Padova, che martedì 16 ottobre parlerà su Teologia, cosmologia e antropologia nell’ermetismo antico. L’incontro di martedì 6 novembre, dal titolo Uomini e dèi. Feste e inni rituali nel teatro dell’antica Grecia, sarà a cura di Andrea Taddei, professore di Lingua e letteratura greca all’Università di Pisa. Martedì 13 novembre Maurizio Bettini, professore di Filologia classica all’Università di Siena, terrà una lezione su Spazio sacro e fondazione della città nella religione romana; martedì 27 novembre si terrà la lezione di Glauco Maria Cantarella, professore di Storia medievale all’Università di Bologna, dal titolo Il potere delle reliquie. La presenza del sacro intorno all’anno Mille. Dopo la pausa natalizia, le lezioni riprenderanno venerdì 11 gennaio con Simonetta Bassi, professoressa di Storia della filosofia all’Università di Pisa, con la conferenza Magia e alchimia nel Rinascimento. L’incontro conclusivo di venerdì 18 gennaio sarà con Marco Rizzi, professore di Letteratura cristiana antica all’Università Cattolica di Milano, con l’intervento Religione e politica. Esiti della secolarizzazione in età moderna e contemporanea.

Tutte le conferenze saranno trasmesse in diretta web sul sito www.fondazionesancarlo.it. Le registrazioni delle lezioni saranno inserite nell’archivio conferenze presente sullo stesso sito, dove potranno essere consultate gratuitamente. Per informazioni: tel. 059.421237, csr@fondazionesancarlo.it

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