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Cultura Castelnuovo Rangone

Itinerari Modenesi | Storia e curiosità di Castelnuovo Rangone e dintorni

Perché visitare Castelnuovo Rangone? Perché da qui in passato sono state combattute guerre di potere tra i signori emiliani, e oggi si racconta la tradizione gastronomica che vede protagonista il maiale

Famosa per la più importante produzione di zampone d'Italia e per la sua eccellente ricerca del salume perfetto, tanto che nella sua piazza principale è presente una statua di un maiale. Sempre dalla piazza si vede da un lato il castello del paese, che fu residenza prima dei Pico e poi dei Rangoni, in uno stile tipicamente Trecentesco. Mentre dall'altro lato si trova una chiesa apparentemente moderna, ma situata sopra le fondamenta di una delle chiese più antiche d'Italia, infatti venne fatta edificare da Papa Celestino I, ossia il pontefice che parteciperò al Concilio di Efeso del 431.

LE BELLEZZE DI CASTELNUOVO RANGONE

#1 Perché si chiama così?

La prima volta in cui venne citato il pase in un documento risale al 1025 per un atto di donazione dal vescovo Ingone all'abate di San Pietro Ardorico, riguardante terreni e case “in Castro Novo super ripam fluminis Tepidi de mane”, ossia "Castelnuovo sulla riva del fiume Tiepido dal mattino". Il termine "mattino" è riferito alla parola "Levante" ovvero che si trova sulla parte destra del fiume, quella in cui nasce il Sole. La parola Castro non deriva probabilmente dal castello ma dalla parola latina "Castrum", ovvero che gli accampamenti dei romani che erano in effetti delle vere e proprie città. Tipicamente nella zona emiliana molti di questi accampamenti fortificanti diventarono cittadine rappresentando le note colonie romane nella Pianura Padana. Questa teoria sarebbe sostenuta anche dai reperti trovati sin dai primi decenni del '800, tra cui un sarcofago in tufo datato al II secolo d.C., un frammento di pavimento a mosaico in pietruzze bianche e nere, resti di muri di case, tutti della stessa epoca. Il termine Rangone fa invece riferimento alla famiglia che governò la città dal 1391, investita direttamente dagli Estensi. Essi riuscirono grazie ai marchesi di Ferrara, che poi ne sarebbero diventati duchi, a privare la cittadina di Castelnuovo ai suoi primi governanti, ovvero la famiglia Pico della Mirandola.

#2 Lo Zampone è di Castelnuovo?

Da molti Castelnuovo Rangone è visto come il luogo per eccellenza dello zampone, infatti qui ci sono i più importanti specialisti di questo prodotto, tuttavia le origini arrivano dalla bassa, precisamente da Mirandola. Sembra strano ma è Mirandola che ha dato i natali allo zampone e questo è avvenuto precisamente nel 1511 durante l'assedio delle truppe di Papa Giulio II Della Rovere che era interessato alla città, che in quel momento era governata da Giovanni Pico della Mirandola. Dopo settimane di ininterrotto assedio, i cittadini di Mirandola erano affamati ed erano rimasti solo i maiali in città, il problema è che la loro carne si sarebbe deperita velocemente, ed era più ciò che sarebbe marcito di quanto avrebbero potuto mangiare. Presentatosi dinnanzi a Giovanni Pico, il cuoco propose: “Macelliamo gli animali, e infiliamo la carne più magra in un involucro formato dalla pelle delle sue zampe. Così non marcirà, e la potremo conservare. Per cuocerla più avanti”. 

#3 Il paese che non era un paese

Il paese cambiò nome diverse volte,  una delle più note modifiche avvenne nel 1796 durante l'occupazione francese in cui venne chiamato Castelnuovo in Piano. Oltre alla novità del nome non fu un gran bel periodo per i castelnovesi che vivevano nella perenne fame e povertà a causa del continuo passaggio di truppe che molto spesso prendevano cibo senza pagare. Fu tutto negativo? In realtà no perché proprio sotto la dominazione napoleonica il paese divenne finalmente comune e non più solo frazione. Nomina che venne abolita al ritorno degli Estensi nel 1815, e i castelnovesi dovettero aspettare il 1860 per tornare a parlare di comune.

#4 Terramare di Montale

Si tratta del più noto sito archeologico della provincia e racconta una storia antica e affascinante, in un tempo in cui gli uomini costruivano le case pochi centimetri sopra il livello dell'acqua. Le terramare sono villaggi sorti in Emilia e nella zona centrale della pianura padana 3500 anni fa. Gli insediamenti erano circondati da poderosi terrapieni e da ampi fossati. Le abitazioni venivano spesso costruite su piattaforme sopraelevate.Gli scavi nella collinetta di Montale hanno portato alla luce i resti di una terramara visitabili in uno spazio museale attrezzato. Nel museo all'aperto è stata ricostruita una parte del villaggio con fossato, terrapieno e due case arredate con vasellame, utensili, armi e vestiti che riproducono fedelmente gli originali.

#5 Il Maiale in piazza

Il maiale è simbolo di ricchezza per questo paese ed è per questo motivo che nella piazza centrale, tra la chiesa e il castello, è stata posta la statua in bronzo di un maiale, come omaggio dell'Ente Esportatore Carni Olandese. Per ironia della sorte il maiale in questione sembra quasi sorridente, anche se dubito che sceglierebbe Castelnuovo come residenza. 

#6 Il Castello

La datazione del primordiale castello non si conosce bene, però si sa che nel 1025 il vescovo Ingone donò all'abate di San Pietro Ardorico i terreni di Castelnuovo Rangone, concedendolo con il nome di "Castro Novo". E' probabile che il castello già ci fosse, anche se forse era più una torre, ma sappiamo con certezza che nel XIII secolo era divenuta residenza della famiglia Pico, infatti un tempo il paese di chiama Castelnuovo di Pico, i Rangoni sarebbero arrivati più tardi. 

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