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Cultura Castelvetro di Modena

Itinerari Modenesi | Storia e curiosità di Castelvetro e dintorni

Un viaggio nella bellissima Castelvetro, non solo torri, piazze a scacchiera e arte, ma anche un territorio ricco di castelli, chiese antiche e percorsi meravigliosi tra i vigneti del Grasparossa

Museo dell'Assurdo

E' stato inaugurato nel 2002, prima all'aperto e successivamente all'interno del palazzo in cui oggi ospita una collezione permanente di esposizioni estemporanee. Il museo offre tre percorsi tematici: il primo dedicato all'assurdo intenso come Metafora dell'Esistenza, il secondo descrive un assurdo come gioco Neobarocco, mentre il terzo percorso offre un assurdo che si mette a confronto con la poesia. E' interessante questo rapporto tra l'assurdo e la poesia, tanto che la mostra "Poesia Oggetto" curata da Valerio Dehò è una delle maggiori esperienze di neo-avanguardismo del settore. Si intende infatti con questa mostra, frantuamare le distinzioni accademiche tra le arti, generando delle vere e proprie sculture fatte di parole. 

La città di Torquato Tasso

La storia del poeta Torquato Tasso è molto legata a quella di Castelvetro Ragone. Nato a Sorrento nel 1544 si trasferì in diverse città, da Roma a Bergamo, da Urbino a Venezia, fino a Padova e da lì a Bologna nel 1562. Aveva scelto Bologna per studiare, sostenuto economicamente da Monsignor Cesi, il rappresentante del Papa, ottenendo così anche la protezione del Duca di Urbino. Tutto andava bene finché non si divulgarono pasquinate anonime che deridevano anche pesantemente parecchi scolari, professori e cittadini. Si diffondeva il sospetto che l'autore fosse proprio il Tasso. La questione fu portata in tribunale e, una notte, mentre il poeta era assente, il capo della polizia capitò alla casa dove il giovane alloggiava, con un mandato di cattura, di perquisizione e di sequestro della sua roba. Avvertito, poi, nella stessa notte, dei provvedimenti che erano stati presi contro di lui, Torquato fuggì da Bologna e fu scortato a Castelvetro dai Conti Rangoni. Per il breve periodo in cui si trattenne in città se ne innamorò, ma presto venne scoperto e dovette scappare a Correggio.

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